Cuba e l'arte di creare rovine: tra detriti e abbandono agonizza lo stadio Suárez Gayol di Mariel

Lo stadio del Mariel, inaugurato 43 anni fa, è completamente distrutto dopo anni di abbandono e l'impatto dell'uragano Rafael. I tentativi di recupero iniziati nel 2012 sono falliti e oggi le gradinate non esistono più.

La perdita riflette la negligenza che colpisce numerosi impianti sportivi a Cuba e limita il futuro dello sportFoto © Facebook/Yasel Porto

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Lo stadio Jesús Suárez Gayol, simbolo del baseball nel comune di Mariel, provincia di Artemisa, e culla di talenti come Jonder Martínez e Miguel Alfredo González, è diventato un cumulo di macerie dopo decenni di abbandono e il colpo definitivo dell'uragano Rafael.

Costruito tra il 1970 e il 1982, lo Suárez Gayol è stato uno degli stadi meglio attrezzati della scomparsa provincia de La Habana (a partire dal 2011 è stata divisa in Artemisa e Mayabeque), con illuminazione artificiale e capacità per le serie nazionali di baseball.

Durante la sua storia sono emerse figure di spicco dello sport cubano, ma la vicinanza al mare e la mancanza di manutenzione hanno deteriorato la sua infrastruttura nel tempo, ha lamentato attraverso il suo profilo su Facebook il giornalista sportivo cubano Yasel Porto.

Captura di Facebook/Dporto Sports LLC

Ricordò che a partire dal 2012 ci furono tentativi di restauro che non ebbero successo. Nel 2019, la struttura permetteva ancora di ospitare eventi di softball per la stampa, ma oggi le gradinate sono scomparse e l'impianto è irriconoscibile.

L'uragano Rafael, tre anni fa, ha ulteriormente aggravato la situazione.

Il deterioramento del Suárez Gayol non è un caso isolato. Altre strutture sportive che si trovano o stanno andando nella stessa direzione, come quelle di Baracoa (Guantánamo), Manzanillo (Granma) e Puerto Padre (Las Tunas), hanno anche subito abbandono e perdita di infrastrutture, evidenziando un netto trend che limita la formazione e il futuro degli atleti cubani.

Secondo Porto, "lo sport cubano, nella maggior parte degli elementi che lo hanno composto, oggi è più passato che presente, e più presente che futuro".

A suo avviso, nonostante la pessima situazione economica e la mancanza di spazi, continuano a emergere talenti, anche se la disillusione strutturale pone un limite inevitabile allo sviluppo dello sport nella provincia e nel paese.

Risulta allarmante la quantità di spazi pubblici, siti patrimoniali o luoghi emblematici a Cuba, abbandonati e destinati a scomparire a causa di un sistema incapace di preservarli, immersi nell'indifferenza ufficiale e nella rassegnazione dei cittadini, ormai abituati al deterioramento in mezzo alla crisi economica.

Il campismo San Pedro, proprio ad Artemisa, soffre di degrado e abbandono istituzionale, con solo la metà delle sue cabine operative. I problemi includono vandalismo, occupazioni illegali e mancanza di risorse.

Y a Guanajay, il Museo Carlos Baliño, dichiarato Monumento Nazionale, non è riuscito a riaprire le sue porte dopo sei anni di chiusura.

Il cimitero San Rafael, nella città di Guantánamo, mostra tombe crepate, lapidi illeggibili o completamente distrutte, così come marmi corrosi nelle sepolture dove riposano i resti di eroi dell'Esercito Liberatore, un riflesso della trascuratezza istituzionale, dell'ignoranza cittadina e del vandalismo sistematico di un luogo patrimonio.

Un altro esempio è la tipografia El Arte, a Manzanillo, uno dei simboli culturali più importanti dell'oriente cubano, che agonia nell'abbandono, mentre il suo lascito storico ed editoriale si sgretola di fronte all'indifferenza dello Stato.

L'aeroporto Máximo Gómez, di Ciego de Ávila, costruito con più di 100 milioni di pesos, è oggi una rovina senza voli né scopo, dove è stata sepolta un'investimento pubblico sotto il peso della negligenza e dell'assurdo.

Nel municipio di Marianao, il vecchio ippodromo Oriental Park, simbolo dello splendore avano, è diventato un magazzino statale tra le macerie.

L'ex Casino Español de La Habana, nel comune di Playa; il simbolico Teatro Musical de La Habana e il vecchio Hotel Venus a Santiago di Cuba, sono altri dei tanti esempi di gioielli culturali e architettonici distrutti.

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