Carolina Barrero

Carolina BarreroFoto © Facebook

Carolina Barrero è una storica dell'arte, promotrice culturale e attivista cubana. Si è laureata presso la facoltà di Storia dell'Arte della Università dell'Avana. In Cuba ha lavorato al Centro d'Arte Contemporaneo Wifredo Lam. In Spagna, paese di cui è cittadina, è stata borsista del Museo Nazionale del Prado nel Dipartimento di Sponsorizzazione e Comunicazione e ha lavorato in gallerie d'arte.

Barrero fa parte del movimento 27N che si è formato a partire dalle proteste di centinaia di giovani il 27 novembre 2020 di fronte alla sede del Ministero della Cultura a L'Avana per  denunciare le molestie contro il Movimiento San Isidro (MSI) così come la mancanza di libertà e la repressione che stanno crescendo nell'isola contro chiunque si manifesti o pensi in modo contrario al regime. 

Il 27 gennaio 2021, due mesi dopo, a causa della rottura del dialogo con le autorità del Ministero della Cultura, nuovamente giovani artisti si sono radunati di fronte all'organismo in una protesta pacifica. In quell'occasione Barrero è stata arrestata insieme a diversi membri del gruppo 27N.

Da allora Barrero è stato vittima di varie detenzioni arbitrarie, come quella del 31 gennaio davanti all'Assemblea Nazionale del Potere Popolare, situata nel Capitolio de L'Avana, insieme al rapper Maykel Osorbo Castillo, con il quale stava effettuando una trasmissione in diretta nella quale difendeva il diritto dei cittadini di chiedere le dimissioni di Alpidio.

Barrero è stata avvertita e minacciata in quegli interrogatori dove le è stato suggerito che “è meglio che torni in Spagna”, altrimenti potrebbe essere regolamentata e le verrà poi vietato di uscire.

En febbraio del 2021, Barrero insieme all'attivista Solveig Font ha presentato a nome del movimento 27N una petizione davanti all'Assemblea Nazionale e al Consiglio di Stato, a L'Avana, per revocare i carichi di Alpidio Alonso Grau come deputato e ministro della cultura di Cuba a causa della violenza con cui il ministro e altri dirigenti si sono scagliati contro i giovani che pacificamente pernottavano di fronte all'istituzione.  Pochi giorni dopo, Barrero è stata arrestata da agenti di polizia mentre faceva alcuni acquisti. 

Nel febbraio del 2012, la Sicurezza dello Stato minacciò la giovane di accusarla di un reato di “clandestinità di stampati” contro l'ordine pubblico, previsto nell'articolo 210 del Codice Penale Cubano, dopo che Barrero stampò un'immagine di José Martí coperta di stelle, con la quale intendeva omaggiare il compleanno dell'Apóstolo lo scorso 28 gennaio.