La congresista repubblicana María Elvira Salazar ha accusato giovedì l'Unione Europea (UE) di finanziare la repressione del regime cubano, dopo la ripresa dei dialoghi politici tra Bruxelles e L'Havana, nell'ambito dell'Accordo di Dialogo Politico e Cooperazione (ADPC) in vigore dal 2016.
“Ogni euro inviato all'Avana finanzia la repressione. Questo è il momento di smettere di finanziare la tirannia e schierarsi dalla parte del popolo cubano,” ha scritto Salazar nel suo profilo su X (prima Twitter).
Ha aggiunto che “la caduta del regime cubano è inevitabile” e ha chiesto all'UE: “Da che parte la storia li ricorderà? Dalla parte della libertà o degli oppressori?”.
I commenti della congresista statunitense arrivano nel bel mezzo di un nuovo ciclo di colloqui tra funzionari dell'UE e il governo cubano, mentre nell'isola cresce il malcontento sociale, con proteste studentesche, black out generalizzati e un aggravamento della crisi alimentare.
Organizzazioni come Prisoners Defenders e l'Osservatorio Cubano dei Diritti Umani hanno qualificato l'accordo come un "fallimento", poiché non ha prodotto progressi tangibili in materia di diritti umani.
Denunciano che il regime cubano utilizza il patto come strumento di legittimazione internazionale, senza permettere la partecipazione libera di attori indipendenti nel dialogo.
A aprile, Prisoners Defenders ha elevato a 1.155 il numero di prigionieri politici a Cuba, tra cui i noti dissidenti José Daniel Ferrer e Félix Navarro, i cui arresti sono stati severamente criticati in Europa e negli Stati Uniti.
L'attivista Carolina Barrero, in esilio in Europa, ha messo in discussione la posizione di Bruxelles in un'intervista con Deutsche Welle, denunciando che l'UE si dimostra intransigente verso le dittature alleate della Russia in altri contesti, ma mantiene un approccio "condiscendente" nei confronti dell'Avana, nonostante la sua alleanza strategica con Mosca.
“Se l'Europa difende la democrazia in Ucraina, non può chiudere gli occhi di fronte a una dittatura che invia mercenari in quel paese”, ha dichiarato Barrero.
Da Bruxelles, la vicepresidente della Commissione Europea, Kaja Kallas, ha difeso la continuità dell'accordo in un dibattito davanti al Parlamento Europeo.
Negò che l'UE stesse finanziando il regime e assicurò che i fondi europei a Cuba vengono canalizzati attraverso agenzie dell'ONU e ONG, e non tramite l'apparato statale cubano.
Tuttavia, la sua posizione è stata messa in discussione sia da eurodeputati conservatori che da attivisti cubani, i quali chiedono all'UE di adottare una postura più fermo.
Domande frequenti sull'accusa di María Elvira Salazar all'Unione Europea
Perché María Elvira Salazar accusa l'Unione Europea di finanziare la repressione a Cuba?
María Elvira Salazar accusa l'Unione Europea di finanziare la repressione a Cuba perché considera che ogni euro inviato a L'Avana, nell'ambito dei dialoghi politici e della cooperazione, supporti il regime cubano invece del popolo. Salazar critica il fatto che questi fondi legittimino a livello internazionale il regime senza migliorare i diritti umani nell'isola.
Qual è la posizione dell'Unione Europea riguardo all'accordo con Cuba?
La Commissione Europea, rappresentata da Kaja Kallas, difende la continuità dell'accordo con Cuba, sostenendo che i fondi europei a Cuba vengono canalizzati tramite agenzie dell'ONU e ONG, non direttamente al governo cubano. L'UE afferma che l'accordo fornisce un quadro per affrontare temi delicati come i diritti umani, nonostante le critiche ricevute.
Cosa dicono le organizzazioni per i diritti umani riguardo all'accordo tra l'UE e Cuba?
Organizzazioni come Prisoners Defenders e l'Osservatorio Cubano dei Diritti Umani hanno qualificato l'accordo come un "fallimento", sostenendo che non ha prodotto progressi tangibili in materia di diritti umani. Denunciano che il regime cubano utilizza il patto per ottenere legittimità internazionale senza consentire la partecipazione libera di attori indipendenti nel dialogo.
Quali critiche ha ricevuto l'UE per il suo atteggiamento nei confronti di Cuba rispetto ad altri paesi?
L'UE è stata criticata per il suo approccio "condiscendente" nei confronti di Cuba, nonostante l'alleanza con la Russia, mentre mantiene una posizione più rigida verso altre dittature alleate di Mosca. Attivisti come Carolina Barrero hanno sottolineato che questo atteggiamento contraddice i valori di libertà e democrazia che l'Europa difende in altri contesti, come in Ucraina.
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