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Ernesto Borges Pérez, ex ufficiale dei servizi segreti cubani e considerato uno dei prigionieri politici più longevi del regime, è stato rilasciato giovedì 24 aprile dopo aver trascorso 28 anni in prigione in condizioni severe, denunciate da organizzazioni per la difesa dei diritti umani.
Secondo quanto confermato dall'attivista cubana Carolina Barrero, il rilascio è avvenuto nella mattinata e rappresenta “un trionfo della resistenza contro l'oppressione”.
Borges, ex capitano della Direzione di Controspionaggio del Ministero dell'Interno (MININT), è stato arrestato nel 1998 dopo aver tentato di consegnare a diplomatici statunitensi un elenco con i nomi di 26 agenti di intelligence che il governo cubano intendeva infiltrare negli Stati Uniti e nei paesi della NATO.
Anche se non riuscì a portare a termine la consegna, fu condannato inizialmente alla pena di morte, che successivamente fu commutata in 30 anni di prigione.
Durante quasi tre decenni di cattività, Borges è stato detenuto in condizioni disumane, in celle buie e senza ventilazione, senza accesso adeguato a cure mediche e senza contatto fisico con sua figlia per oltre 20 anni.
La sua salute è progressivamente peggiorata, soffrendo di cataratte avanzate e un'ernia inguinale che non ha ricevuto un trattamento adeguato.
Barrero ha sottolineato che la storia di Borges deve servire da ispirazione a altri funzionari all'interno del MININT e delle forze repressive “ad agire con verità e coraggio di fronte alla tirannia che li usa e li disprezza, come il resto dei cubani a beneficio della famiglia Castro”.
La sua liberazione è stata accolta con sollievo e speranza da parte della sua famiglia, degli oppositori cubani e dei membri dell'esilio.
"A Ernesto Borges e alla sua famiglia giungano il mio rispetto e il mio abbraccio. Che la loro libertà sia il preludio di una #CubaLibre", concluse Barrero nel suo messaggio.
La situazione dei prigionieri politici a Cuba continua a essere una preoccupazione costante per le organizzazioni internazionali. L'uscita di Borges si aggiunge alla crescente pressione per una trasformazione democratica nell'isola, mentre decine di prigionieri di coscienza rimangono ancora dietro le sbarre, in particolare dopo il sollevamento sociale dell'11 luglio 2021.
Domande frequenti sulla liberazione di Ernesto Borges Pérez e la situazione dei prigionieri politici a Cuba
Chi è Ernesto Borges Pérez e perché era in carcere?
Ernesto Borges Pérez è un ex ufficiale di intelligence cubano che è stato incarcerato nel 1998 per aver tentato di consegnare a diplomatici statunitensi un elenco di 26 agenti di intelligence che il governo cubano programmava di infiltrare negli Stati Uniti e nei paesi della NATO. Sebbene non sia riuscito a completare questa azione, è stato inizialmente condannato alla pena di morte, successivamente commutata in 30 anni di prigione.
Quali condizioni ha affrontato Ernesto Borges durante la sua detenzione?
Ernesto Borges è stato rinchiuso in condizioni disumane durante i suoi 28 anni di incarcerazione. È stato mantenuto in celle buie e senza ventilazione, senza accesso adeguato a cure mediche, e senza contatti fisici con sua figlia per oltre 20 anni. La sua salute è peggiorata significativamente, soffrendo di cataratte avanzate e di un'ernia inguinale senza adeguato trattamento.
Come è stata ricevuta la liberazione di Ernesto Borges Pérez?
La liberazione di Ernesto Borges è stata accolta con sollievo e speranza dalla sua famiglia, dagli oppositori cubani e dai membri dell'esilio. L'attivista cubana Carolina Barrero ha sottolineato che la sua liberazione rappresenta un "trionfo della resistenza contro l'oppressione".
Qual è la situazione attuale dei prigionieri politici a Cuba?
La situazione dei prigionieri politici a Cuba continua a essere una preoccupazione costante per le organizzazioni internazionali. Nonostante alcune recenti liberazioni, come quella di Ernesto Borges, ci sono ancora decine di prigionieri di coscienza dietro le sbarre, specialmente dopo l'esplosione sociale dell'11 luglio 2021. Le recenti liberazioni sono state in parte il risultato di negoziazioni internazionali e sono soggette a condizioni restrittive.
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