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La Corte Suprema degli Stati Uniti ha annunciato questo venerdì che esaminerà il caso presentato da ExxonMobil contro enti statali cubani per richiedere un risarcimento per l'espropriazione dei suoi beni petroliferi e del gas avvenuta nel 1960, durante l'inizio della Rivoluzione.
Il processo si basa sul Titolo III della Ley Helms-Burton, che consente di citare in giudizio aziende e individui che traggono beneficio da proprietà confiscate dal regime cubano dopo il 1959, ha informato l'agenzia Reuters.
Il tribunale ha accolto l'appello di Exxon dopo una decisione sfavorevole nelle corti inferiori, che aveva limitato i suoi tentativi di recuperare un risarcimento del valore di oltre 700 milioni di dollari.
La compagnia petrolifera sostiene che società statali come Corporación Cimex S.A. e Unión Cuba-Petróleo (CUPET) continuano a utilizzare e trarre vantaggio dai beni espropriati senza aver pagato alcuna indennità.
Il caso di Exxon non è l'unico che analizzerà la Corte Suprema nel suo nuovo periodo di nove mesi, che inizia lunedì.
I giudici ascolteranno anche una controversia simile presentata da Havana Docks Corporation, che cerca di riattivare cause milionarie contro Carnival, Norwegian, Royal Caribbean e MSC Cruises, accusate di utilizzare strutture portuali a L'Avana confiscate nel 1960.
In prima istanza, un giudice federale in Florida ha condannato le compagnie di crociera a pagare oltre 100 milioni di dollari ciascuna, ma una corte d'appello ha annullato queste sentenze ritenendo che la concessione di Havana Docks fosse scaduta nel 2004, prima dell'uso delle strutture da parte delle crociere.
Durante decenni, sia presidenti repubblicani che democratici hanno sospeso l'applicazione del Titolo III della Legge Helms-Burton, impedendo che le cause private progredissero.
Sin embargo, nel 2019, l'allora presidente Donald Trump ha revocato quella sospensione, scatenando una serie di contenziosi nei tribunali americani contro aziende cubane e straniere accusate di “trafficare” con proprietà confiscate.
Nella sua prima azione contro la Legge Helms-Burton nei tribunali degli Stati Uniti, lo stesso anno il governo cubano ha chiesto a un giudice federale di respingere la causa presentata dalla corporation petroliera contro le aziende statali CIMEX e CUPET, sostenendo la mancanza di giurisdizione nel caso.
La decisione finale della Corte Suprema sarà fondamentale per determinare l'estensione delle azioni legali per espropri in Cuba e potrebbe aprire la porta a centinaia di nuove cause da parte di cittadini e aziende statunitensi colpiti dalle confische degli anni sessanta.
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