Il regime lamenta la sospensione delle rimesse attraverso Orbit S.A., ma evita di smentire il suo legame con GAESA

Il regime cubano ha accusato gli Stati Uniti per la sospensione delle rimesse tramite l'opaca azienda Orbit S.A., senza chiarire la sua connessione con GAESA.

Bruno Rodríguez Parrilla e dipendenti di Orbit S.A. / GAESAFoto © X / @BrunoRguezP - Facebook / Orbit S.A.

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Il regime cubano ha qualificato come un "colpo a innumerevoli famiglie" la recente sospensione dell'invio di rimesse attraverso Western Union, una misura attribuita alle sanzioni imposte dall'amministrazione di Donald Trump.

Tuttavia, le autorità cubane hanno evitato di smentire le accuse che collegano Orbit S.A., l'azienda incaricata dell'elaborazione di queste trasferimenti, con il potente conglomerato militare GAESA.

Attraverso un comunicato del ministero degli Affari Esteri (MINREX), il governo cubano ha incolpato Washington per l'interruzione delle rimesse, sostenendo che si tratta di una decisione “irrazionale” all'interno della sua politica rigida nei confronti dell'isola.

Secondo il testo, la sospensione è dovuta a un “cambiamento nelle normative sulle sanzioni degli Stati Uniti”, il che ha portato Western Union a interrompere indefinitamente il suo servizio di trasferimento di denaro a Cuba “con effetto immediato”.

La decisione della compagnia americana è dovuta alla recente inclusione di Orbit S.A. nella Lista delle Entità Restrittive di Cuba, il che vieta le transazioni finanziarie dirette con l'azienda, impedendone l'operazione nel sistema finanziario globale.

Orbit S.A. e il suo rapporto con GAESA

Il comunicato della cancelleria del regime non ha fornito spiegazioni sulle accuse secondo cui Orbit S.A. è un'azienda di facciata controllata dal Grupo de Administración Empresarial S.A. (GAESA), il conglomerato finanziario delle Forze Armate Rivoluzionarie (FAR).

Questo silenzio segue lo stesso schema osservato con Fincimex, un'altra entità collegata a GAESA che in passato ha gestito anche rimesse ed è stata sanzionata da Washington.

Le indagini hanno rivelato che Orbit S.A. non è un'entità indipendente, ma fa parte di una strategia del regime per continuare a controllare il flusso di denaro inviato dall'estero.

In passato, quando Fincimex è stata sanzionata, il governo cubano ha creato nuove aziende con strutture simili per eludere le restrizioni imposte dagli Stati Uniti. Orbit S.A. sembra essere l'ultima di queste entità create con lo stesso scopo.

È stato documentato che Orbit S.A. opera sotto la supervisione di CIMEX, una sussidiaria di GAESA, e che le sue transazioni sono riportate negli stessi rapporti finanziari di questa entità militare.

L'azienda, presentata come un gestore civile di rimesse, fa in realtà parte della rete finanziaria controllata dall'esercito cubano, il che consente al regime di beneficiare direttamente dei proventi generati dalle trasferenze di denaro della diaspora cubana.

Impatto delle sanzioni e antecedenti

La inclusione di Orbit S.A. nella lista delle entità ristrette è stata annunciata il 31 gennaio dal Segretario di Stato degli Stati Uniti, Marco Rubio, che ha dichiarato che l'azienda “opera per o in nome delle forze militari cubane”.

La misura è stata parte di una serie di sanzioni imposte dopo il ritorno di Trump alla Casa Bianca il 20 gennaio scorso, giorno in cui il presidente repubblicano ha ripristinato le restrizioni eliminate dall'amministrazione di Joe Biden.

Questa decisione ha influenzato direttamente le rimesse inviate dagli Stati Uniti, principale fonte di reddito per molte famiglie cubane.

Western Union ha ripreso le sue operazioni a Cuba a maggio 2023, dopo averle sospese nel 2020 a causa delle sanzioni imposte contro Fincimex. Tuttavia, dopo il ritorno di Trump al potere, la compagnia americana ha dovuto nuovamente cessare i suoi servizi nell'isola.

L'impatto di questa misura si aggiunge ad altre restrizioni applicate durante l'amministrazione Trump, inclusa la riattivazione del Titolo III della Legge Helms-Burton e la reincorporazione di Cuba nella lista dei Paesi Sponsorizzatori del Terrorismo, designazione che rimane in vigore fino ad oggi.

Il controllo del regime sulle rimesse

Il controllo del governo cubano sulle rimesse è stato un tema controverso per anni. Studi indipendenti hanno rivelato nel 2023 che negli ultimi 30 anni Cuba ha ricevuto oltre 50 miliardi di dollari in contante attraverso le rimesse e altri 50 miliardi in beni di consumo.

Attraverso enti come Fincimex e ora Orbit S.A., il regime si è assicurato che il denaro inviato dagli emigrati passi per canali ufficiali sotto il suo controllo, permettendogli di accedere a dollari e valute estere, essenziali per sostenere il suo apparato economico.

Con la sospensione di Western Union e l'inclusione di Orbit S.A. nell'elenco delle entità ristrette, il governo cubano si trova senza un'alternativa immediata per trasferire le rimesse dagli Stati Uniti, il che potrebbe generare maggiori pressioni economiche sull'isola.

Tuttavia, il regime ha dimostrato in passato la sua capacità di riorganizzare la propria struttura finanziaria e di cercare nuovi metodi per raccogliere questi fondi, sia attraverso alleanze con intermediari sia mediante la creazione di nuove aziende di facciata.

Per ora, le famiglie cubane tornano ad essere le principali colpite, senza opzioni chiare per ricevere denaro dai propri familiari all'estero e con un regime che continua a privilegiare il controllo assoluto sulle entrate in valuta, senza offrire soluzioni reali ai cittadini.

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Redazione di CiberCuba

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