Il regime cubano assicura che le antenne Starlink fanno parte di una "aggressione digitale" da parte degli Stati Uniti.

Funzionari del regime collegano le antenne Starlink a operazioni sotto copertura degli Stati Uniti, mentre i cubani le utilizzano come un modo per sfuggire al controllo statale sull'accesso a internet.


Il regime cubano ha qualificato come un’“aggressione digitale” i tentativi di introdurre antenne del servizio satellitare Starlink sull’isola, e ha assicurato che fanno parte di una strategia occulta del governo degli Stati Uniti per destabilizzare il paese.

Secondo una pubblicazione del profilo Cuba X Sempre, portavoce del regime, che cita funzionari della Dogana Generale della Repubblica e dell'Unità di Controllo dello Spettro Radioelettrico (UPTCER), i terminali Starlink starebbero entrando clandestinamente a Cuba, nascosti in elettrodomestici o bagagli personali, e sarebbero già operativi in modo illegale nel paese.

Captura Facebook / Cuba X Siempre

William Pérez González, vicecapo della Dogana, ha avvisato riguardo all'aumento dei tentativi di introdurre questi dispositivi, mentre Carlos Prieto de la Lastra, direttore della UPTCER, ha affermato che esiste un ecosistema illegale di antenne attive a Cuba.

Secondo quanto riferito, queste installazioni influenzano la rete di ETECSA, causando interferenze nel 6% delle celle del paese e fino al 12% a L'Avana.

I dispositivi, progettati per offrire internet ad alta velocità tramite satelliti in orbita bassa, vengono venduti nel mercato nero cubano a prezzi che vanno da 1.300 a 1.800 dollari, a cui si aggiungono costi aggiuntivi per l'installazione e il trasporto che possono arrivare a ulteriori 300 dollari, ha indicato il profilo ufficiale.

Per attivare il servizio sono necessarie carte bancarie internazionali, e in questo senso molti utenti scelgono il piano itinerante degli Stati Uniti (165 dollari mensili), sebbene altri attivino da paesi come il Messico o il Paraguay.

Il portavoce del regime ha anche denunciato che l'uso di Starlink nell'isola viola varie regolamentazioni internazionali.

Tra queste, cita le regolamentazioni dell'OFAC, che vietano transazioni finanziarie con Cuba senza licenza; la Legge Helms-Burton, che consentirebbe cause legali se si installassero antenne su proprietà nazionalizzate; e la legislazione sulle esportazioni di tecnologie a doppio uso.

También menzionano che l'Unione Internazionale delle Telecomunicazioni richiede che ogni utilizzo dello spettro radioelettrico siano autorizzati dal paese ricevente.

Il discorso ufficiale inquadra l'introduzione di Starlink come una ripetizione del "manuale" di aggressioni precedenti, comparandola con operazioni della USAID come il fallito progetto Zunzuneo —una rete sociale progettata per influenzare i giovani cubani— o l'introduzione illegale di attrezzature di telecomunicazione da parte del contraente Alan Gross.

In questo contesto, ricordano che a luglio del 2021 il Dipartimento di Stato ha annunciato la sua intenzione di garantire un internet senza censure per Cuba, una richiesta sostenuta da settori dell'esilio in Florida, inclusi legislatori come Ron DeSantis e María Elvira Salazar.

Questa ultima ha promosso attivamente l'uso di Starlink a Cuba, persino esortando Elon Musk a replicare il modello utilizzato in Ucraina.

Lo stesso Musk, nel 2022, rispose con un secco “OK” a una domanda su Twitter riguardo alla possibilità di attivare il suo servizio per Cuba, menzionando l'utente vicino alla dittatura.

Anche se breve, quella risposta è stata interpretata come un segno di sostegno, specialmente di fronte alla mancanza di un pronunciamento ufficiale da parte di SpaceX o del governo statunitense.

La propaganda ufficiale insiste nel presentare Starlink come un “cavallo di Troia”, e coloro che cercano di connettersi come parte di una strategia più ampia di destabilizzazione, sebbene non menzioni –convenientemente– che questa sarebbe una forma di superare il ristretto cerchio di accesso a internet imposto da ETECSA, l'unica compagnia telefonica che opera nel paese.

Lungi dall'assumere responsabilità per aver utilizzato ETECSA come strumento di repressione, il regime sceglie di criminalizzare ogni via alternativa di connessione come una minaccia politica.

Per alcuni cubani, tuttavia, Starlink non rappresenta un'aggressione, ma una possibilità: quella di comunicare liberamente con il mondo, senza censura né sorveglianza statale.

Domande frequenti su Starlink a Cuba e la reazione del regime

Perché il regime cubano considera Starlink un'"aggressione digitale"?

Il regime cubano qualifica Starlink come un’“aggressione digitale” perché vede il servizio satellitare come parte di una strategia degli Stati Uniti per destabilizzare il paese. Il governo cubano sostiene che le antenne Starlink operano illegalmente e influenzano la rete di ETECSA, l'unica compagnia telefonica a Cuba, provocando interferenze e violando regolamenti internazionali.

Quali sono le leggi statunitensi che Starlink violerebbe a Cuba?

Il regime cubano afferma che Starlink viola quattro leggi statunitensi: le Regolamenti sul Controllo dei Beni Cubani (CACR), la Legge Helms-Burton, la Legge sulla Riforma del Controllo delle Esportazioni e le regolamentazioni dell'Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (UIT). Queste leggi vietano transazioni finanziarie non autorizzate, l'uso di proprietà confiscate senza compensazione e l'uso dello spettro radio elettrico senza il permesso del paese ricevente.

Come vengono introdotte le antenne Starlink a Cuba?

Le antenne Starlink vengono contrabbandate a Cuba, nascoste in elettrodomestici o bagagli personali. Il regime ha rilevato antenne nascoste in televisori e camuffate tra altre merci all'Aeroporto Internazionale José Martí e in altri punti di ingresso, il che indica una crescita del mercato nero.

Quali sono le conseguenze dell'uso di Starlink a Cuba?

L'uso di Starlink a Cuba senza autorizzazione statale è considerato illegale e può comportare sanzioni. Le conseguenze includono la confisca di attrezzature, l'imposizione di multe e potenzialmente il blocco delle frequenze da parte del governo cubano. Inoltre, coloro che utilizzano Starlink devono affrontare la sorveglianza delle autorità.

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Redazione di CiberCuba

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