Il regime cubano continua la sua crociata contro Starlink: Rilevati nuovi apparecchi all'aeroporto di L'Avana

La dogana cubana ha rilevato nuovi dispositivi Starlink all'aeroporto dell'Avana, come parte dell'offensiva del regime contro l'accesso libero e indipendente a Internet nell'isola.


Il regime cubano ha nuovamente rilevato tentativi di introdurre apparecchiature satellitari Starlink, nell'ambito della sua crociata per fermare l'accesso del popolo a internet tramite vie alternative al monopolio statale di ETECSA.

Il regime cubano ha nuovamente rilevato tentativi di introdurre attrezzature satellitari Starlink, nell'ambito della sua crociata per fermare l'accesso della popolazione a internet attraverso vie alternative al monopolio statale di ETECSA.

Così lo ha confermato questo mercoledì il vicecapo primo dell'Aduana Generale della Repubblica, Wiliam Pérez González, attraverso una pubblicazione sulla rete sociale X, dove ha garantito che si tratta di una violazione delle normative vigenti.

“Nuovi equipaggiamenti satellitari STARLINK sono stati rilevati all'aeroporto dell'Avana, violando le normative vigenti”, ha sottolineato il funzionario.

“Se constata diversità di modelli e forme di tentare di eludere i controlli, senza dichiarare”, ha sottolineato Pérez nel suo messaggio, come parte del discorso con cui il regime giustifica il suo rigido apparato di controllo delle frontiere.

Sebbene non siano stati offerti dettagli sulla quantità di attrezzature sequestrate né sull'identità degli implicati, la dichiarazione si inserisce in una linea coerente di rifiuto da parte del governo cubano nei confronti dell'uso di Starlink, il sistema di internet satellitare ad alta velocità sviluppato da SpaceX.

Il regime considera questa tecnologia una minaccia al suo controllo sull'accesso all'informazione e alla connettività, da qui il fatto che negli ultimi mesi il governo ha raddoppiato le sue misure per impedire che questi dispositivi entrino nel paese nei bagagli personali.

Recentemente, il governo ha avvertito pubblicamente che l'uso di Starlink senza autorizzazione ufficiale sarebbe considerato una violazione legale, ribadendo la sua posizione di monopolio sulle telecomunicazioni e il suo rifiuto di qualsiasi forma di connessione indipendente.

Giorni dopo, l'Agenzia delle Dogane della Repubblica comunicò la sequestro di 85 router senza fili, dichiarando che questi apparecchi intendevano essere introdotti nel paese senza dichiarare il loro vero scopo.

L'ente statale ha indicato che si trattava di un tentativo di eludere i controlli di frontiera per installare reti private che consentano una connessione libera e senza supervisione governativa.

Finalmente, il regime cubano ha lanciato un nuovo avvertimento sull'uso di Starlink, definendolo un rischio per la sicurezza nazionale. Le autorità hanno ribadito che ogni tentativo di utilizzare questa tecnologia sarà perseguito, rafforzando il discorso che l'accesso all'informazione deve essere regolato dallo Stato.

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Redazione di CiberCuba

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