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Il prezzo del pane a Santiago di Cuba è schizzato alle stelle nelle ultime ore, raggiungendo i 50 pesos per una sola palla, dopo l'annuncio di un deficit di farina nel paese.
Il fatto è stato denunciato mercoledì da Aris Arias Batalla, responsabile delle Operazioni e del Soccorso della Croce Rossa a Santiago di Cuba, attraverso una pubblicazione su Facebook, nella quale ha criticato la speculazione scatenata dalla scarsità del prodotto e l'impunità con cui alcuni si approfittano della crisi.
"Fino a quando durerà l'impunità di coloro che si arricchiscono e si approfittano in situazioni di emergenza, contingenza o scarsità? Chiunque sia, statali o privati", ha scritto Arias, che ha anche denunciato la pessima qualità, il basso peso e la cattiva lavorazione del pane nonostante il suo elevato costo.
L'aumento dei prezzi ha generato grande preoccupazione tra la popolazione, specialmente per i bambini, gli anziani e i pensionati, che dipendono dal pane come alimento essenziale ma non possono permetterselo a prezzi così elevati.
"Chi mette il campanello al gatto?", ha chiesto Arias, riflettendo la frustrazione di molti santiageri di fronte al disordine dei prezzi e alla mancanza di regolamentazione in mezzo a una crisi alimentare che non fa che aggravarsi.
L'aumento del prezzo del pane a Cuba non è un fenomeno nuovo. Tuttavia, la rapidità con cui è salito a Santiago di Cuba, superando in poche ore i 35, 40 e persino 50 pesos per unità, evidenzia il disordine del mercato e l'assenza di misure efficaci per fermare la speculazione.
Alcune persone sensibili alla situazione dei più vulnerabili, come il sacerdote cattolico Leandro NaunHung, hanno cercato di aiutare. Durante una messa domenicale in una zona rurale di Santiago di Cuba, il parroco ha distribuito pane, sottolineando questo gesto come una forma di condividere gioia e resistere alla dura realtà che affrontano i cubani.
A inizio mese, una nave con quasi 24 mila tonnellate di grano è arrivata al porto dell'Avana per la produzione di farina destinata al pane della cesta di base a Cuba, secondo quanto riportato dal giornalista ufficiale Lázaro Manuel Alonso.
En mezzo alla crisi alimentare e la paralisi delle panetterie del paese, il regime assicura che il carico garantirà la produzione del pane standardizzato fino alla fine di marzo, cita il rapporto di Alonso su Facebook.
Domande frequenti sulla scarsità di farina e l'aumento del prezzo del pane a Santiago di Cuba
Perché è aumentato così tanto il prezzo del pane a Santiago di Cuba?
Il prezzo del pane a Santiago di Cuba è aumentato drasticamente a causa della scarsità di farina, che ha provocato un aumento dei costi di produzione e una speculazione incontrollata nel mercato. Questa situazione ha portato a far sì che una pagnotta di pane arrivi a costare fino a 50 pesos, colpendo in particolare i gruppi più vulnerabili della popolazione.
Quali misure si stanno adottando per affrontare la crisi del pane a Cuba?
Según il governo, un carico di grano è recentemente arrivato al porto dell'Avana per la produzione di farina destinata al pane della cesta di base, con l'obiettivo di garantirne la produzione fino alla fine di marzo. Tuttavia, la distribuzione è stata limitata e non ha risolto completamente la crisi, poiché molte panetterie continuano a essere paralizzate per la mancanza di materie prime.
Come influisce la crisi del pane sulla popolazione di Santiago di Cuba?
La carenza e l'alto costo del pane stanno gravemente influenzando la popolazione di Santiago di Cuba, specialmente i bambini, gli anziani e i pensionati, che dipendono da questo alimento di base. L'aumento dei prezzi ha creato una barriera economica che ostacola l'accesso a un prodotto essenziale, aumentando la preoccupazione e il malcontento tra i cittadini.
Qual è il ruolo delle autorità nella regolamentazione del prezzo del pane?
Le critiche nei confronti del governo cubano si concentrano sulla sua incapacità di controllare la speculazione e garantire un prezzo equo del pane in mezzo alla crisi. La mancanza di misure regolatorie efficaci ha permesso che il costo del pane aumenti vertiginosamente, senza che siano state implementate soluzioni concrete per proteggere la popolazione più vulnerabile.
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