El Comando Sud degli Stati Uniti (U.S. Southern Command, SOUTHCOM) ha confermato questo mercoledì la morte di quattro uomini dopo un nuovo attacco contro un'imbarcazione presumibilmente operata da narcotrafficanti in acque internazionali del Pacifico orientale.
In un comunicato ufficiale, il comando ha informato che, seguendo ordini del segretario alla Guerra Pete Hegseth, la Forza Operativa Congiunta Southern Spear ha eseguito un “attacco cinetico letale” contro l'imbarcazione, nell'ambito della Operazione Southern Spear.
L'ente assicura di aver confermato tramite l'intelligence che l'imbarcazione stava navigando lungo una rotta conosciuta per il narcotraffico.
"Quattro narcoterroristi uomini sono morti e nessun membro delle forze militari statunitensi è rimasto ferito", si legge nel comunicato.
Secondo le informazioni, l'imbarcazione faceva parte di una rete di traffico di droga e armi che opera nel corridoio marittimo del Pacifico orientale, una zona sorvegliata da forze statunitensi che va dall'America Centrale fino alla costa dell'America del Sud.
Le autorità non hanno specificato la nazionalità dei deceduti né il tipo di imbarcazione distrutta; tuttavia, questi attacchi sono stati condannati da alcuni paesi che chiedono agli Stati Uniti di spiegare queste operazioni.
Este attacco si inserisce nell' Operazione Southern Spear, una campagna militare lanciata dall'amministrazione del presidente Donald Trump nel settembre del 2025 per combattere ciò che Washington definisce “organizzazioni narcoterroristiche transnazionali”.
Sotto il comando del segretario Hegseth, l'operazione ha dispiegato forze navali, aeree e droni autonomi nei Caraibi e nel Pacifico, con l'obiettivo di intercettare imbarcazioni legate al traffico di droga e a regimi segnalati dagli Stati Uniti, come quello di Nicolás Maduro in Venezuela.
Negli ultimi mesi, il Comando Sud ha confermato molteplici operazioni simili. Lo scorso 15 dicembre, attacchi coordinati hanno distrutto tre imbarcazioni e lasciato otto presunti narcoterroristi morti.
A inizio mese, un altro operativo ha abbattuto quattro uomini su un motoscafo che appariva stesse trasportando carichi illegali nella stessa zona del Pacifico.
Secondo il Pentagono, le operazioni della Southern Spear mirano a interrompere le rotte marittime utilizzate da cartelli e gruppi alleati a regimi autoritari della regione.
L'operazione ha generato reazioni in diversi paesi della regione, alcuni dei quali hanno espresso preoccupazione per la “militarizzazione delle acque internazionali”. Altri affermano che si tratta solo di una strategia per esercitare pressione sul regime di Nicolás Maduro in Venezuela.
Tuttavia, Washington difende la legalità degli attacchi nel contesto della lotta globale contro il terrorismo e il narcotraffico.
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