Marco Rubio sulla politica migratoria di Trump: “Proteggeremo il nostro popolo e l'identità nazionale”



Il politico ha sostenuto la revisione disposta dall'Amministrazione Trump per gli afghani accolti da Biden e ha sottolineato che il Governo dà priorità alla sicurezza e all'identità nazionale.

Donald Trump e Marco RubioFoto © X/usembassy.gov

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Il segretario di Stato degli Stati Uniti, Marco Rubio, ha difeso la politica migratoria del presidente Donald Trump e ha ribadito che il Governo proteggerà la sicurezza del paese e la sua identità nazionale.

Rubio ha reagito lunedì su X a un messaggio del Dipartimento di Stato che ha annunciato la revisione di tutti gli afghani ammessi nel paese durante l'amministrazione di Joe Biden.

Il comunicato ufficiale ha avvertito che qualsiasi persona che rappresenti una minaccia per la sicurezza nazionale o per la cittadinanza americana sarà espulsa dal territorio.

In risposta, Marco Rubio ha scritto: “L'Amministrazione Trump proteggerà il nostro popolo e preserva la nostra identità nazionale”, a sostegno della misura promossa dalla Casa Bianca.

Il Dipartimento di Stato ha sottolineato che il processo di revisione si inserisce negli sforzi del Governo per rafforzare i controlli migratori e garantire che non ci siano lacune nelle procedure di ingresso applicate dopo il ritiro delle truppe statunitensi dall'Afghanistan.

La politica migratoria del presidente Trump è stata uno dei punti centrali del suo secondo mandato, incentrata sulla deportazione di stranieri con precedenti penali, sull'aumento della sicurezza delle frontiere e sulla revisione dei visti concessi sotto l'amministrazione precedente.

Rubio, considerato una delle figure più influenti nel gabinetto presidenziale, ha ribadito in diverse occasioni che l'obiettivo dell'Esecutivo è garantire che l'immigrazione venga gestita in modo legale, ordinato e sicuro, dando priorità agli interessi del popolo americano.

La Casa Bianca ha difeso che Donald Trump ha fatto più di qualsiasi altro presidente per fermare l'immigrazione legale e illegale negli Stati Uniti, attuando restrizioni storiche, sospendendo i processi di asilo e revocando i benefici migratori.

La portavoce Karoline Leavitt ha sottolineato che la priorità del governo è ammettere solo coloro che “amano gli Stati Uniti, portano valore e si integrano nella loro cultura”.

In linea con questa politica, il presidente ha annunciato che la migrazione da tutti i paesi del Terzo Mondo sarà sospesa indefinitamente, sostenendo che rappresenta una minaccia diretta per la sicurezza nazionale.

Trump ha anche proposto di eliminare i sussidi federali per i non cittadini, rivedere le Green Card e ritirare la cittadinanza agli immigrati naturalizzati che "non rappresentano i valori della civiltà occidentale".

Paralelamente, Marco Rubio ha sostenuto fermamente un'operazione militare guidata da Trump nei Caraibi, destinata a disarticolare gruppi di narco-terroristi.

Il segretario di Stato ha difeso che gli Stati Uniti hanno il diritto di proteggersi “senza chiedere permesso” e ha criticato l'ipocrisia dei governi europei che mettono in discussione l'operazione mentre chiedono protezione militare in altre regioni.

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