"Aquí me hago fidelista": Università holguinere attivano una campagna ufficialista per il centenario di Fidel

Le università di Holguín hanno avviato il processo "Qui divento fidelista", parte della macchina propagandistica del regime in vista del centenario di Fidel Castro.

Università di Holguín (Immagine di riferimento)Foto © Facebook / FEU della UHo

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Le università di Holguín hanno lanciato questa settimana la campagna politica "Aquí me hago fidelista", una nuova “iniziativa” di culto a uno dei più grandi dittatori che il continente abbia mai visto, progettata per preparare la macchina propagandistica in vista del centenario di Fidel Castro nel 2026.

La notizia è stata pubblicata dal quotidiano ufficiale Ahora, che ha celebrato l'inizio del processo con manifestazioni, eventi e conversazioni nei centri di istruzione superiore della provincia.

Según la dirigenza della Federazione Studentesca Universitaria (FEU), l'obiettivo è “continuare l'eredità di Fidel” attraverso attività di profilo storico che saranno replicate in tutte le università del paese.

La vicepresidente nazionale della FEU, Litza Elena González Desdín, ha assicurato durante l'atto inaugurale che "la generazione del centenario di Fidel è chiamata a promuovere la partecipazione attiva degli studenti nella vita politica, sociale e culturale del paese".

La dichiarazione si inserisce in un discorso che rafforza il ruolo dell'università come spazio di indottrinamento politico, piuttosto che come luogo di dibattito pluralistico e accademico.

Il calendario commemorativo include omaggi a figure storiche come Julio Antonio Mella, Rubén Martínez Villena e Rafael Trejo, anche se la centralità di Fidel Castro domina il programma, sotto lo slogan “Qui divento fidelista”.

La campagna è solo un capitolo ulteriore della strategia del regime per rafforzare il culto della personalità di Castro tra le nuove generazioni, in un contesto di crescente povertà, crisi sociale e discredito del sistema politico.

Mentre gli studenti affrontano black-out, mancanza di risorse e limitazioni accademiche, il governo prioritizza mobilitazioni e omaggi in onore di un leader scomparso quasi un decennio fa.

Nel contesto dell'offensiva propagandistica in occasione del centenario del dittatore cubano, il regime ha consolidato una macchina ideologica con raggio d'azione nazionale, mirata a esaltare la sua figura in tutti gli spazi della vita pubblica.

Il programma “Fidel tra di noi” è stato concepito per essere inserito nelle istituzioni educative, nei mezzi di comunicazione, negli organismi statali e nei centri di lavoro, attraverso una rete di attività che includono concorsi, omaggi, seminari e indottrinamento.

Como parte di questa strategia, è stata lanciata una campagna nazionale che mira a far sì che tutti i cubani “conoscano, difendano e amino Fidel”, come hanno espresso portavoce ufficiali.

Lo scopo è chiaro: garantire la riproduzione ideologica del castrismo nelle nuove generazioni, in un contesto di crisi strutturale e crescente malcontento sociale.

A tal fine, sono state attivate brigate studentesche, è stato incentivato l'uso del culto della personalità sui social media e sono stati strumentalizzati i mezzi di comunicazione statali come veicoli di esaltazione politica.

In vari punti del paese sono stati effettuati atti simbolici e dichiarazioni di lealtà all'eredità del dittatore. La commemorazione più recente ha incluso cerimonie nelle scuole, nei luoghi di lavoro e nelle organizzazioni di massa, dove è stato ribadito l'impegno con il pensiero fidelista come base della “continuità rivoluzionaria”.

Lontano dal rispondere a una domanda popolare, queste azioni fanno parte di una campagna verticale progettata dalla struttura partitica per blindare ideologicamente il regime.

Domande frequenti sulla campagna "Aquí me hago fidelista" a Cuba

Che cos'è la campagna "Aquí me hago fidelista"?

La campagna "Qui mi faccio fidelista" è un'iniziativa politica lanciata dalle università di Holguín per commemorare il centenario di Fidel Castro nel 2026. È progettata per preparare la macchina propagandistica e rafforzare il culto della personalità di Castro tra le nuove generazioni, in un contesto di crisi sociale ed economica a Cuba.

Qual è l'obiettivo di questa campagna nelle università cubane?

Obiettivo è "continuare l'eredità di Fidel" attraverso attività di profilo storico nelle università di Cuba. La campagna si concentra sul rafforzare il ruolo dell'università come spazio di indottrinamento politico, piuttosto che come luogo di dibattito pluralistico e accademico, promuovendo la partecipazione attiva degli studenti nella vita politica, sociale e culturale del paese.

Come si collega questa campagna alla situazione attuale di Cuba?

La campagna si svolge in un contesto di crescente povertà, crisi sociale e discredito del sistema politico. Mentre gli studenti affrontano blackout, mancanza di risorse e limitazioni accademiche, il governo prioritizza mobilitazioni e omaggi in onore di un leader scomparso quasi un decennio fa, invece di affrontare i problemi strutturali del paese.

Quali attività sono incluse nel calendario commemorativo della campagna?

Il calendario commemorativo include omaggi a figure storiche come Julio Antonio Mella, Rubén Martínez Villena e Rafael Trejo. Tuttavia, la centralità di Fidel Castro domina il programma, sotto lo slogan "Qui mi faccio fidelista", con attività concepite per rafforzare la sua figura come simbolo della rivoluzione cubana.

Qual è la posizione del governo cubano riguardo alle critiche a questa campagna?

Il governo cubano, guidato da Miguel Díaz-Canel, ha ribadito la sua disponibilità a perseguire e disattivare qualsiasi manifestazione critica. Ciò include sia l'ambito digitale che lo spazio pubblico, con l'argomento di difendere la patria da ciò che definisce come "odio" e "ignoranza", rafforzando il controllo ideologico sulla popolazione.

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