Il regime cubano inaugura un parco solare con l'effige di Fidel Castro

Inaugurano un parco solare a L'Avana con l'effige di Fidel Castro, in mezzo a una crisi energetica aggravata dalla disconnessione della centrale Felton. Il governo cerca di ridurre i blackout con energia solare.

Nuovo parco solareFoto © Facebook / Empresa Fuentes Renovables de Energía

Video correlati:

Un nuovo parco solare di 32 ettari è stato inaugurato a L'Avana questo sabato mentre persiste la crisi energetica nell'isola.

Il secondo parco costruito nel municipio habanero di Boyeros, a pochi metri dal santuario nazionale di San Lázaro (El Rincón), è stato inaugurato, come di consueto, dal novantenne comandante Ramiro Valdés Menéndez, uno dei storici del regime.

Il parco da 21,8 MW presenta un'effigie di Fidel Castro, “il maggiore visionario che ha avuto questa patria meravigliosa”, si legge nel post dell'Empresa Fuentes Renovables de Energía (EMFRE), anche se il dittatore scomparso aveva chiesto di evitare l'uso della sua immagine.

Facebook

Oltre a Valdés Menéndez, erano presenti all'inaugurazione "la governatrice di La Habana, Yanet Hernández, il Vice Primo Ministro Argelio Jesús Abad Vigoa, dirigenti di EMFRE, lavoratori e invitati".

Mentre il regime continua a puntare sull'energia solare, questo sabato è emerso che la centrale termoelettrica (CTE) Felton, uno dei pilastri della generazione elettrica a Cuba, è appena uscita dal servizio e rimarrà disconnessa per almeno 20 giorni, aggravando così il già collassato panorama energetico dell'Isola.

Crisi energetica

La notizia colpisce nel momento peggiore.

Secondo i rapporti dell'Unione Elettrica (UNE), il Servizio Elettrico Nazionale (SEN), venerdì il servizio è stato interrotto per 24 ore e è rimasto compromesso per tutta la notte di oggi.

La massima affettazione per deficit di capacità di generazione si è verificata alle 20:20 ed è stata di 1861 MW, coincidente con l'orario di massima domanda, e superiore a quanto pianificato a causa del mancato ingresso dell'unità 3 di CTE Santa Cruz.

Parchi solari

A fine agosto, il Ministero dell'Energia e delle Miniere (MINEM) ha informato che sono sincronizzati 27 parchi solari fotovoltaici dei 51 previsti per quest'anno, il che rappresenta un 53 % del piano programmato.

La istituzione del regime ha indicato sui social media X che questi progressi fanno parte del Programma di Recupero del Sistema Elettrico Nazionale, il quale mira a "ridurre" le ore di black-out e "avanzare verso la sovranità" energetica del paese, con un maggior utilizzo di fonti rinnovabili.

I 27 parchi in funzione contribuiscono con oltre 580 megawatt durante l'orario di pranzo, il che, secondo le autorità, permette di ridurre le problematiche in quel periodo di alta domanda.

Anche se il governo insiste nel mostrare questi progressi come un passo verso la diversificazione energetica, la popolazione continua ad affrontare blackout prolungati che superano le 12 ore quotidiane in diverse province, il che genera scetticismo riguardo al reale impatto di questi progetti nella vita quotidiana.

Con il 47 % dei parchi ancora in attesa di installazione, la sfida per il governo sarà garantire che questi investimenti contribuiscano realmente a ridurre la crisi energetica che colpisce l'isola.

Domande Frequenti sulla Crisi Energetica a Cuba e sui Parchi Solari

Cos'è il nuovo parco solare inaugurato a L'Avana?

Il nuovo parco solare dell'Habana è un impianto da 21,8 MW situato nel municipio di Boyeros. È stato inaugurato alla presenza di figure storiche del regime cubano, tra cui Ramiro Valdés Menéndez. Questo parco fa parte degli sforzi del governo per aumentare l'uso delle energie rinnovabili in mezzo a una grave crisi energetica.

Qual è la situazione attuale della crisi energetica a Cuba?

La Cuba affronta una grave crisi energetica con interruzioni di corrente diffuse e un deficit di produzione elettrica che supera i 1.800 MW durante le ore di punta. La situazione è critica a causa della mancanza di manutenzione delle centrali termoelettriche, guasti frequenti e scarsità di combustibile. Sebbene il governo abbia inaugurato diversi parchi solari, questi non sono sufficienti per soddisfare la domanda elettrica del paese.

In che modo i parchi solari contribuiscono alla crisi energetica a Cuba?

I parchi solari contribuiscono al sistema elettrico cubano, ma il loro impatto è limitato a causa della mancanza di sistemi di immagazzinamento dell'energia. Questo significa che l'energia generata può essere utilizzata solo durante il giorno, quando c'è sole, e non può essere immagazzinata per soddisfare la domanda notturna, che è quando avviene il maggior consumo.

Quali sfide deve affrontare il governo cubano per risolvere la crisi elettrica?

Il governo cubano affronta diverse sfide per risolvere la crisi elettrica, tra cui la modernizzazione delle infrastrutture energetiche e la mancanza di investimenti. Inoltre, senza una gestione efficiente e sistemi di stoccaggio dell'energia, gli sforzi per ampliare l'uso delle energie rinnovabili continueranno a essere insufficienti per risolvere il problema dei black-out prolungati.

Archiviato in:

Redazione di CiberCuba

Un team di giornalisti impegnati a informare sull'attualità cubana e temi di interesse globale. Su CiberCuba lavoriamo per offrire notizie veritiere e analisi critiche.