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Il Ministero dell'Energia e delle Miniere (MINEM) ha informato che fino ad oggi sono sincronizzati 27 parchi solari fotovoltaici dei 51 previsti per quest'anno, il che rappresenta il 53 % del piano progettato.
La istituzione del regime ha segnalato nella rete sociale X che questi progressi fanno parte del Programma di Recupero del Sistema Elettrico Nazionale, il quale mira "a ridurre" le ore di blackout e "progredire verso la sovranità" energetica del paese, con un maggiore utilizzo di fonti rinnovabili.
I 27 parchi in funzione forniscono oltre 580 megawatt durante l'ora di pranzo, il che, secondo le autorità, consente di ridurre le problematiche in questo periodo di alta richiesta.
Tra i più recenti inclusi, entrambi nella provincia di Mayabeque, si trova quello di La Sabana, che include una stazione meteorologica dedicata al monitoraggio delle variabili climatiche, una tecnologia che contribuisce a ottimizzare le prestazioni della generazione.
Anche se il governo insiste nel mostrare questi progressi come un passo verso la diversificazione energetica, la popolazione continua a affrontare prolungati blackout che superano le 12 ore giornaliere in diverse province, il che genera scetticismo riguardo al vero impatto di questi progetti nella vita quotidiana.
Con il 47 % dei parchi ancora in fase di installazione, la sfida per il governo sarà garantire che questi investimenti contribuiscano realmente a ridurre la crisi energetica che colpisce l'isola.
In mezzo alla debacle energetica, un dirigente della Unión Eléctrica (UNE) ha informato che i parchi solari forniscono regolarmente più energia del previsto.
A Ciego de Ávila, ad esempio, gli impianti solari hanno generato oltre 16.500 MWh tra luglio e agosto, evitando il consumo di 4.290 tonnellate di combustibile e l'emissione di 140.000 tonnellate di anidride carbonica, secondo dati ufficiali.
Tuttavia, il sollievo è minimo di fronte alla gravità della crisi energetica nazionale. Venerdì, la UNE ha riportato un deficit di capacità superiore a 1.635 MW, il che implica che gran parte del paese rimarrà al buio per diverse ore consecutive.
Domande Frequenti sui Parchi Solari a Cuba
Quanti parchi solari ha installato finora il governo cubano?
Fino ad oggi, il governo cubano ha sincronizzato 27 parchi solari fotovoltaici dei 51 previsti per quest'anno, il che rappresenta il 53 % del piano programmato. Questi progressi fanno parte del Programma di Recupero del Sistema Elettrico Nazionale.
Qual è l'impatto dei parchi solari sulla crisi energetica di Cuba?
I parchi solari contribuiscono con oltre 580 megawatt a mezzogiorno, aiutando a ridurre l'impatto in quel tratto di alta domanda. Tuttavia, la crisi energetica persiste, con black-out prolungati in diverse province. La mancanza di batterie per l'accumulo limita l'impatto dell'energia solare, che può essere utilizzata solo durante il giorno.
Perché l'energia solare non è sufficiente a risolvere la crisi energetica a Cuba?
Anche se considera un progresso, l'energia solare non può risolvere da sola la crisi energetica a Cuba a causa di molteplici fattori. Il paese affronta un deficit strutturale di capacità di generazione, aggravato da centrali termoelettriche obsolete, mancanza di manutenzione e un sistema di stoccaggio insufficiente che impedisce di soddisfare la domanda notturna.
Quali piani ha il governo cubano per migliorare il sistema elettrico?
Il governo cubano prevede di installare un totale di 92 parchi solari entro il 2026, con una capacità progettata di 1.200 MW di generazione fotovoltaica prima della fine del 2025. Inoltre, sono in fase di attuazione misure per recuperare la generazione termica e distribuita, e si attende l'arrivo di sistemi di accumulo di energia per stabilizzare il servizio.
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