Marco Rubio fa le congratulazioni a Rosa María Payá dopo essere stata eletta commissaria nella CIDH

Rosa María Payá, attivista cubana, è stata eletta commissaria della CIDH questo venerdì dopo essere stata nominata dagli Stati Uniti.

Rosa Maria Payá e Marco RubioFoto © X / Marco Rubio

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Il segretario di Stato Marco Rubio ha fatto i complimenti questo venerdì all'attivista cubana Rosa María Payá dopo che è stata eletta come membro della Commissione Interamericana dei Diritti Umani (CIDH), un organismo autonomo dell'Organizzazione degli Stati Americani (OEA) responsabile della promozione e della protezione dei diritti umani nel continente.

“Congratulazioni a @PayaIACHR, che è stata appena eletta nella @IACHumanRights. La voce e la instancabile difesa di Payá per la libertà, la democrazia e i diritti umani nella nostra regione sono più necessarie che mai,” ha scritto il funzionario cubano-americano sul suo profilo ufficiale di X (prima Twitter).

La nomina di Rosa María Payá a commissaria rappresenta un fatto significativo nel contesto regionale, data la sua carriera come difensora dei diritti umani e promotrice della democrazia in Cuba.

Figlia del dissidente Oswaldo Payá, l'attivista ha guadagnato notorietà internazionale per la sua leadership in iniziative come Cuba Decide, una piattaforma che promuove una transizione democratica nell'isola.

Giorni prima delle elezioni, Rubio —che aveva sostenuto la sua candidatura per il ruolo a rappresentanza degli Stati Uniti— aveva espresso il suo sostegno alla giovane esiliata.

La ha definita come una “combattente ferma per la democrazia” e ha assicurato che la sua visione morale “rafforzerebbe l’efficacia e la ricettività” della CIDH.

"Esorto gli Stati membri di @OAS_official a sostenere la sua candidatura," ha scritto il 18 giugno scorso, sottolineando l'importanza del suo ruolo in un momento critico per i diritti umani nella regione.

La scelta di Payá alla CIDH è vista anche come una pietra miliare all'interno del esilio cubano e dei movimenti prodemocratici latinoamericani, poiché per la prima volta una figura dissidente del castrismo ricoprirà un ruolo di alto profilo all'interno di un'istituzione chiave del sistema interamericano.

Diverse organizzazioni per la difesa dei diritti umani hanno accolto favorevolmente l'elezione, ritenendo che la sua presenza nell'organismo rafforzerà la pressione internazionale sui regimi autoritari e darà voce alle vittime della repressione politica nell'isola.

Domande frequenti sulla nomina di Rosa María Payá alla CIDH

Perché è significativa la nomina di Rosa María Payá come commissaria della CIDH?

La scelta di Rosa María Payá è significativa perché è la prima volta che una figura dissidente del regime cubano ricopre un incarico nella CIDH, il che rappresenta un traguardo per l'esilio cubano e i movimenti prodemocratici in America Latina. La sua nomina rafforza la pressione internazionale sui regimi autoritari e dà voce alle vittime della repressione politica a Cuba.

Quale ruolo svolge la CIDH nella protezione dei diritti umani nelle Americhe?

La Commissione interamericana dei diritti umani (CIDH) è un organismo autonomo dell'Organizzazione degli Stati americani (OEA) incaricato di promuovere e proteggere i diritti umani nelle Americhe. Supervisione la situazione dei diritti umani negli Stati membri, emette rapporti, misure cautelari e raccomandazioni ai governi.

Quali iniziative ha guidato Rosa María Payá a favore della democrazia a Cuba?

Rosa María Payá è fondatrice del movimento Cuba Decide, che promuove un referendum vincolante affinché i cubani possano scegliere il loro futuro politico in modo libero e democratico. Dirige inoltre la Fondazione per la Democrazia Panamericana ed è stata una voce attiva in forum internazionali a difesa dei diritti umani.

Come ha reagito il regime cubano all'elezione di Payá nella CIDH?

Il regime cubano ha qualificato Rosa María Payá come "mercenaria" dopo la sua elezione a commissaria della CIDH, accusando gli Stati Uniti di fare pressione per la sua nomina. Il governo cubano mette in discussione l'indipendenza di Payá e critica sia la CIDH che l'OEA per la loro presunta mancanza di legittimità e autorità sulla sovranità cubana.

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