La situazione del trasporto pubblico nella provincia di Santiago di Cuba continua a deteriorarsi a causa di un parco veicolare obsoleto e privo di pezzi di ricambio e carburante, che impedisce anche una minima operatività, portando alla scomparsa di alcune tratte, mentre si improvvisano mezzi alternativi per sostenere un sistema che presenta problematiche su tutti i fronti.
Attualmente, delle 196 rotte presenti nel territorio, 102 appartengono al Piano Turquino -zone rurali di difficile accesso-, e solo 89 fornivano servizio, che oggi sono praticamente inoperativi, ha confermato in conferenza stampa il delegato provinciale del Ministero dei Trasporti, Jaime Codorniú, citato dal giornale ufficiale Sierra Maestra.
Il resto, 131 rotte, non ricevono nemmeno un'attenzione totale da parte dello Stato e dipendono da veicoli privati o da aziende che sono state affittate per coprire appena 23 rotte. Alcuni di questi mezzi svolgono persino funzioni di ambulanze o carro funebri, chiara evidenza del deterioramento strutturale del sistema.
Secondo Codorniú, tra le alternative che si cercano c'è il "trasporto solidale", una soluzione che "deve essere continuata a organizzare", mentre vengono ridisegnati 18 punti di imbarco ad alta domanda che sono gestiti con mezzi statali.
Se tratta di una strategia che è già in atto nella provincia vicina di Guantánamo da parte di tassisti, alcuni lavoratori autonomi con contratto. L’iniziativa promossa dall'Empresa Cubataxi in quel territorio mira ad alleviare il trasporto dei passeggeri, specialmente nelle zone di maggiore richiesta, offrendo viaggi gratuiti nelle prime ore del giorno.
A partire da luglio, Santiago di Cuba dovrebbe ricevere 20 microbus nuovi da 14 posti, con i quali si cercherà di organizzare quattro rotte principali della capitale provinciale. Nel frattempo, i 20 tricicli elettrici che operano nella zona sud, i quali trasportano circa 1.200 persone al giorno, sono anch'essi colpiti dalla crisi energetica.
In parallelo, è stato inserito il trasporto ferroviario per alcuni luoghi, ma “la maggior parte delle rotte del Piano Turquin continua a mantenere seri problemi a causa della mancanza di pneumatici e batterie per i veicoli”, ha sottolineato Codorniú.
A inizio giugno, dopo un tour nel territorio orientale, il ministro dei Trasporti, Eduardo Rodríguez Dávila, ha pubblicato un rapporto in cui informava che solo 126 delle 196 rotte funzionano (64,3%), molte con frequenze ridotte a causa della mancanza di carburante, lubrificanti e delle condizioni deplorevoli delle strade.
Le connessioni con municipi come Guamá, II Frente e III Frente "rimangono critiche", e la distribuzione delle gomme, ancora incompleta, ha sottolineato.
Secondo il titolare dei Trasporti, “l’instabilità nella fornitura di carburanti e lubrificanti impedisce una copertura adeguata dei servizi pubblici statali, mentre i servizi non statali, con una struttura dei costi diversa, hanno prezzi più elevati che, in molti casi, non sono accessibili”.
Asimismo, ha sottolineato che, a Santiago di Cuba, 4.286 chilometri dei 6.190 chilometri che compongono la rete stradale della provincia si trovano in condizioni regolari e pessime, il che rappresenta il 69,2 % del totale e testimonia l'abbandono e l'urgenza di una riparazione approfondita.
Anticipò che la provincia orientale si sta preparando per l'estate con un'operazione che include 21 mezzi statali, 60 a noleggio e alcune iniziative locali come tre treni, quattro “guarandingas” e due biplanti.
Il Ministero dei Trasporti ha recentemente annunciato l'arrivo a Cuba di 100 microbus con aria condizionata e capacità per 14 passeggeri, destinati a rafforzare il sistema di trasporto pubblico dell'Avana, che da anni si trova in una situazione critica.
Per quanto riguarda, l'azienda Taxis-Cuba ha precisato su Facebook che si tratta di veicoli marca Foton, di fabbricazione cinese, che saranno gestiti dalla filiale Metrotaxi nelle 23 rotte della capitale dove attualmente operano le gazelles.
Si è confermato che questi nuovi micro non amplieranno il parco veicoli esistente, ma serviranno a sostituire unità inattive, mentre le gazelle guaste saranno trasferite in altre province con l'obiettivo di essere riparate con il supporto del Fondo per lo Sviluppo del Trasporto Pubblico.
Domande frequenti sulla crisi dei trasporti a Santiago di Cuba
Cos'è il "trasporto solidale" a Santiago di Cuba?
Il "trasporto solidale" è una strategia per offrire viaggi gratuiti nelle prime ore del giorno, promossa da tassisti e alcuni lavoratori autonomi sotto contratto, a Santiago di Cuba. Questa misura mira ad alleviare la crisi dei trasporti nelle zone ad alta domanda e viene organizzata seguendo il modello implementato a Guantánamo.
Quante linee di trasporto sono attualmente operative a Santiago di Cuba?
Delle 196 route a Santiago di Cuba, solo 126 sono operative, sebbene con frequenze ridotte a causa della mancanza di carburante, ricambi e del cattivo stato delle strade. La situazione critica dei trasporti ha portato alla scomparsa di molte route e alla dipendenza da veicoli privati o a noleggio.
Come influisce lo stato delle strade sul trasporto a Santiago di Cuba?
En Santiago di Cuba, quasi il 70% delle strade è in condizioni regolari o cattive, il che complica ulteriormente il già precario sistema di trasporti. Questa situazione è dovuta all'abbandono e alla mancanza di investimenti nelle infrastrutture stradali, che influisce direttamente sulla capacità di gestire le rotte di trasporto in modo efficiente.
Quali misure ha adottato il governo per migliorare il trasporto a Santiago de Cuba?
Il governo ha annunciato l'arrivo di 20 microbús nuovi con 14 posti per organizzare quattro percorsi principali a Santiago di Cuba. Inoltre, sono stati introdotti tricicli elettrici e trasporto ferroviario in alcune aree, sebbene anche questi affrontino problemi a causa della crisi energetica e della mancanza di pezzi di ricambio.
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