Avvertono su una tecnica insolita di furto nei taxi dell'Aeroporto José Martí de L'Havana

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Robo all'Aeroporto José MartíFoto © Facebook/Aeropuerto José Martí

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Una donna —sembra straniera— ha contattato CiberCuba per denunciare una tecnica di furto inusuale e preoccupante subita da suo marito e un gruppo di amici, appena sono arrivati a La Habana tramite l'Aeroporto Internazionale José Martí.

Secondo quanto riportato nel suo messaggio alla nostra redazione, sabato scorso suo marito è arrivato nella capitale cubana insieme ad altri accompagnatori. All'uscita della terminal, un presunto "corsaro di taxi" ha offerto loro un viaggio più economico rispetto al servizio ufficiale dell'aeroporto: 15 dollari invece dei 25 abituali.

Attratti dal risparmio, accettarono l'offerta. Mentre caricavano i bagagli, notarono che il bagagliaio del veicolo aveva poco spazio, ma non lo considerarono preoccupante e riposizionavano lì le loro tre valigie grandi. Decisero di tenere lo zaino con oggetti personali —compresi soldi e passaporti— sul sedile.

Sin embargo, il conducente insistette in modo arrogante che tutto il bagaglio doveva andare nel bagagliaio. La situazione divenne tesa fino a quando finalmente l'autista cedette e partirono verso l'alloggio.

La sorpresa

Già nel loro alloggio, controllando le valigie, scoprirono che una di esse era stata manomessa. M mancavano indumenti, sandali, sigarette e altri articoli personali. L'insolito arrivò dopo: l'ospite commentò che non era la prima volta che sentiva quella storia, e che a novembre un turista spagnolo le aveva raccontato la stessa cosa.

A quanto pare, il veicolo aveva un doppio fondo nel bagagliaio, e una persona nascosta al suo interno avrebbe sottratto i beni durante il tragitto. La valigia è tornata al suo proprietario, ma con parte del contenuto rubato.

Senza denuncia, ma con avviso

A causa della complessità del processo per presentare una denuncia formale a Cuba, la famiglia ha deciso di non rivolgersi alle autorità, ma ha voluto avvertire pubblicamente altri turisti che potrebbero essere tentati da offerte informali all'uscita dall'aeroporto.

“Vorrei avvertire gli altri turisti che viaggiano a L'Avana”, concluse la donna.

Questo tipo di incidenti non solo influisce sul turismo a Cuba, ma riflette la crescente insicurezza e la mancanza di regolamentazione in un contesto in cui la necessità economica favorisce situazioni criminali sempre più elaborate.

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Redazione di CiberCuba

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