Una lavoratrice del settore culturale nella città di Sancti Spíritus ha denunciato pubblicamente di non riuscire più a comunicare con la sua famiglia, dopo che si è esaurito il misero saldo per il servizio mobile fornito dall'azienda statale e unica Empresa de Telecomunicaciones de Cuba S.A. (ETECSA).
Sayli Alba Álvarez, promotrice culturale e madre di due figli, ha raccontato attraverso il suo profilo su Facebook di aver speso i 360 pesos del saldo base e poi di aver acquistato 40 minuti aggiuntivi, che si sono esauriti anch'essi.

Non è stato per pigrizia: suo figlio studia in città, lei vive alla periferia e ha bisogno di chiamarlo per sapere se è arrivato, se è uscito, se sta bene. A sua figlia la vede a malapena, perché lavora più di 10 ore al giorno. E con suo marito, la comunicazione costante le permetteva di coordinare la vita quotidiana di una famiglia cubana media.
“Adesso aggiungete il numero di persone con cui mi comunico in tutto il paese per il mio lavoro di promozione culturale. Tutto ciò è brutto. Non posso più farlo. Qualcuno sa cosa fare? Esiste un modo diverso dal pagare 3000 pesos?”, chiese Álvarez.
Nella sua denuncia ha messo in evidenza una verità assoluta: la comunicazione non è un favore né un privilegio. È un diritto inalienabile dell'essere umano.
“Non voglio che ETECSA mi paghi nulla, né nessuno, voglio pagare per la comunicazione, i dati e tutto ciò di cui ho bisogno, da sola. Per coprire le mie spese, lavoro. Io faccio la mia parte e più di quanto mi spetti, fate anche voi la vostra parte perché ho bisogno di comunicare con i miei figli e questo non è un favore, è un diritto umano”, ha scritto.
Ciò che espone questa madre spirituana non è una lamentela isolata. È la voce di migliaia di cubani che lavorano, producono, e nonostante ciò non riescono a mantenere qualcosa di così basilare come una comunicazione costante con i propri cari.
Il nuovo schema tariffario di ETECSA annunciato a fine maggio, secondo il modello dei pacchetti neoliberali tanto criticati dal regime cubano, è stato definito abusivo e discriminatorio dalla stragrande maggioranza dei cittadini cubani e descritto come “una rapina a mano armata”.
Quando si esaurisce il pacchetto l'esiguo pacchetto consentito per navigare in un mese (appena 6 GB), il cliente dipende da ricariche in piani a prezzi molto elevati in CUP e in valuta straniera, ben al di sopra della portata della maggior parte dei cittadini che percepiscono i loro stipendi in un peso cubano molto svalutato in un contesto di inflazione galoppante.
Ante una misura considerata anche un atto di esclusione sociale e una forma di ricatto economico, molti cubani dignitosi hanno deciso di rifiutare qualsiasi ricarica dall'estero.
Dopo il vasto rifiuto popolare, ETECSA ha cercato di placare le critiche con nuove misure annunciate nel programma ufficiale Mesa Redonda la sera di lunedì 2 giugno, offrendo 12 GB per 720 CUP e accesso a siti educativi gratuiti per studenti universitari.
Questo giovedì, il monopolio delle comunicazioni a Cuba ha annunciato due nuove offerte commerciali in vigore dal 20 giugno: un piano dati di 2 GB a 1.200 CUP per il pubblico generale e un altro di 6 GB a 360 CUP esclusivo per studenti universitari.
Per acquisire il piano di 6 GB a 360 CUP per studenti è richiesta la maggiore età (18 anni), l'approvazione da parte dell'istituzione dove si studia e essere intestatario della linea mobile, ha specificato l'ente.
Le tariffe difese dal governo sono considerate esclusive e contrarie all'ideale socialista, oltre a influenzare l'accesso a Internet e la capacità di sviluppare attività accademiche e di ricerca, tra le altre.
La presidente di ETECSA, Tania Velázquez, ha dichiarato che negli ultimi quattro anni l'ente ha perso il 60% dei suoi introiti a causa di frodi nelle ricariche dall'estero, una delle giustificazioni avanzate per decretare il recente aumento delle tariffe e progredire verso la dollarizzazione del servizio, quando i suoi potenziali clienti ricevono pagamenti in pesos cubani.
Domande frequenti sul rincaro tariffario di ETECSA a Cuba
Perché il nuovo aumento delle tariffe di ETECSA ha generato tanto malcontento a Cuba?
Il nuovo aumento tariffario di ETECSA è stato qualificato come abusivo e discriminatorio perché impone prezzi che superano il salario mensile medio dei cubani, limitando l'accesso a Internet a coloro che non dispongono di valuta estera. La misura esclude milioni di cubani che non possono permettersi i prezzi elevati dei pacchetti dati, considerati una forma di ricatto economico.
Quali alternative offre ETECSA per gli studenti universitari a Cuba?
ETECSA ha lanciato un piano di 6 GB per 360 CUP esclusivo per gli studenti universitari, il quale richiede che i beneficiari siano maggiorenni, approvati dalla loro istituzione educativa e siano titolari della linea mobile. Questo piano mira a facilitare l'accesso a internet agli studenti, anche se rimane limitato rispetto alle attuali esigenze accademiche.
Come influisce la dollarizzazione dei servizi di ETECSA sulla popolazione cubana?
La dollarizzazione dei servizi di ETECSA approfondisce il divario sociale ed economico a Cuba, poiché solo coloro che ricevono rimesse o hanno accesso a valuta estera possono permettersi i pacchetti dati in dollari. Ciò trasforma l'accesso a internet in un privilegio di classe, lasciando molti cubani senza la possibilità di connettersi al mondo digitale.
Quali giustificazioni ha fornito ETECSA per l'aumento delle tariffe?
ETECSA ha giustificato l'aumento delle tariffe sostenendo la necessità di mantenere e sviluppare la rete di telecomunicazioni a Cuba, così come di garantire la cybersicurezza e la qualità dei servizi. Tuttavia, queste giustificazioni non hanno mitigato il malessere sociale, poiché molti ritengono che la qualità del servizio non corrisponda agli alti costi imposti.
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