Corruzione a Cuba: Rubano latte destinato ai bambini e lo vendono in una caffetteria dell'Avana a 1.650 pesos al chilo

Cinque detenuti a Cuba per aver rubato 197 sacchi di latte in polvere per neonati, venduti illegalmente. La scarsità del prodotto è parte di una crisi strutturale aggravata dalla corruzione e da un razionamento inefficace.


In mezzo alla crescente scarsità di latte in polvere a Cuba, le autorità hanno informato della cattura di cinque persone coinvolte nel furto di 197 sacchi di questo prodotto, destinati a bambini di età inferiore ai due anni tramite la cesta familiare normata.

Il furto è avvenuto in un esercizio dell'azienda En Frigo, situato a La Habana del Este. Secondo l'indagine, i sacchi sono stati trasferiti durante la notte in un'abitazione privata, un'operazione che è stata registrata dalle telecamere di sicurezza. Si stima che il latte rubato avesse un valore superiore ai 25.000 dollari sul mercato internazionale.

Cattura di schermo Facebook / Minint Oggi

Il principale destinatario del prodotto avrebbe pagato tre milioni di pesos cubani per la merce e la rivendeva in una caffetteria nel municipio di Boyeros a 1.650 pesos al chilo, cercando così di ottenere un guadagno superiore ai 12 milioni di pesos.

Il latte rubato è stato localizzato grazie a operazioni congiunte del ministero dell'Interno (MININT) e della Polizia Nazionale Rivoluzionaria (PNR), riuscendo a recuperare oltre il 70% del totale sottratto, secondo quanto dichiarato al Noticiero Nacional de Televisión (NTV) dal capo della Sezione della Direzione Tecnica delle Investigazioni (DTI), tenente colonnello Antonio Jiménez.

I coinvolti affrontano accuse di furto e ricettazione e si trovano in detenzione provvisoria mentre continuano le indagini. Tra i fermati ci sono lavoratori del frigorifero, operatori della sala macchine e ricettatori esterni.

Sono state adottate anche misure disciplinari, come separazioni definitive dal posto di lavoro, nei confronti di altri dipendenti collegati indirettamente all'evento.

Questo caso ha suscitato indignazione tra la popolazione, in particolare tra le madri che denunciano da anni l'impossibilità di garantire latte in polvere per i loro figli.

In diverse province sono state segnalate lamentele per la consegna irregolare o assente del prodotto destinato ai minori, il che ha costretto lo Stato a offrire alternative poco nutritive o semplicemente escludere i beneficiari.

La crisi del latte in polvere a Cuba non è un fenomeno isolato, ma il risultato di una politica economica che mantiene milioni di cubani con salari in pesos cubani, mentre i prodotti di prima necessità vengono venduti in valute estere.

Il sistema di razionamento, implementato da oltre sei decenni, non è stato in grado di garantire una distribuzione equa e sufficiente di alimenti essenziali.

I bambini cubani di età inferiore ai sette anni dovrebbero ricevere mensilmente sei sacchi di latte in polvere tramite la libreta di rifornimento. Tuttavia, le autorità hanno riconosciuto che attualmente è impossibile rispettare questa consegna.

A Sancti Spíritus, ad esempio, funzionari locali hanno riferito che “non ci sono alternative né ripristino di latte in polvere” per i colpiti.

Di fronte alla scarsità, sono state adottate misure di emergenza, come la distribuzione di latte liquido a giorni alterni e al di sotto delle necessità nutrizionali. I bambini di età compresa tra 1 e 2 anni, ad esempio, ricevono solo 917 ml al giorno.

In parallelo, il prezzo di un chilogrammo di latte in polvere nel mercato informale può arrivare fino a 2.000 pesos cubani. Anche se il prodotto è disponibile nei negozi in valuta liberamente convertibile, il suo prezzo in valuta estera è inaccessibile per una parte considerevole della popolazione.

Di fronte alla gravità della carenza, il governo cubano ha richiesto per la prima volta aiuto al Programma Mondiale di Alimenti delle Nazioni Unite per garantire la distribuzione mensile di un chilogrammo di latte a bambine e bambini di età inferiore ai sette anni.

Il furto di latte in polvere e la sua successiva vendita illegale non sono eventi isolati, ma una manifestazione della profonda crisi strutturale che attraversa il paese: un sistema di razionamento obsoleto, corruzione a tutti i livelli della catena di distribuzione e un'economia che emargina milioni di cubani che non hanno accesso a divise, lasciandoli senza alternative per nutrire adeguatamente i propri figli.

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Redazione di CiberCuba

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