Il documentario "Patria y Vida" arriva in televisione in Spagna.

Dal 18 ottobre, lo spettacolo sarà presentato a Barcellona, Valencia, Alicante, Murcia, Malaga, Cadice, Siviglia, Tenerife, Las Palmas de Gran Canaria, Jaén, Toledo, Oviedo e Pamplona.

Yotuel Romero (i) y Cartel del documental sobre la icónica canción (d) © Collage Redes sociales
Yotuel Romero (i) e Cartel del documentario sulla canzone iconica (d)Foto © Collage Reti sociali

Dopo il successo della sua prima a Madrid, il documentario Patria y vida: The Power of Music arriva questo giovedì su Movistar Plus+, una piattaforma di televisione a pagamento spagnola.

La prima proiezione dell'opera nella capitale del paese europeo è avvenuta lunedì scorso nel pomeriggio al cinema Callao, nella centrale Gran Vía, e lì la sua direttrice Beatriz Luengo, insieme al produttore e suo marito, il rapper cubano Yotuel Romero, hanno offerto parole emozionanti per i presenti.

“Embarazada di otto mesi mi sono messa a registrare mio marito e abbiamo chiesto a un meraviglioso cameraman che si è unito a noi a Cuba, lo hanno messo in prigione per questo, che registrasse i ragazzi del Movimento San Isidro e gli altri ragazzi che fanno parte della canzone”, ha dichiarato Luengo davanti ai presenti.

“Ho iniziato a registrare le immagini per paura; qualcuno ci ha consigliato di registrare tutto e, quando sono arrivato nella sala con i montatori e ho visto tutto ciò che avevamo, quella paura è aumentata, ma anche l'amore è aumentato”, ha affermato, nel frattempo, all'agenzia EFE.

Insieme ad altre sei persone, inclusa la sua compagna Yotuel, è stata lei a comporre "Patria y vida", la canzone che sovvertiva fin dal titolo il "patria o morte" proclamato dal defunto dittatore Fidel Castro come motto del paese dopo la rivoluzione che lui guidò oltre 60 anni fa.

Questo è uno dei fulcri del documentario, dimostrare "che una canzone che non ha avuto alcun supporto all'improvviso diventa un inno e si trasforma in una rivoluzione e in una parola che si tatuano migliaia di persone".

Precisamente, il materiale dedica particolare attenzione al rapper Maykel Osorbo e all’artista plastico indipendente Luis Manuel Otero Alcántara, entrambi detenuti nelle carceri cubane per la loro posizione di contestazione.

Mostra anche immagini scattate nell'isola l'11 luglio 2021, durante le proteste di massa contro il regime, in cui migliaia di persone hanno intonato la frase "Patria y Vida!" per chiedere la fine della dittatura.

Dal 18 ottobre, il documentario arriverà a: Barcellona, Valencia, Alicante, Murcia, Malaga, Cadice, Siviglia, Tenerife, Las Palmas de Gran Canaria, Jaén, Toledo, Oviedo e Pamplona.

Nel 2023, l'opera ha vinto il Premio Speciale della Giuria al BendFilm festival, tenutosi in Oregon, Stati Uniti.

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