Paco León chiede libertà per Cuba alla premiere del documentario "Patria y Vida" a Madrid.

“Non ci sono carceri sufficienti per rinchiudere tanto talento”, ha scritto il popolare attore sul suo Instagram.


Paco León, l'attore dietro il personaggio di Luisma nella popolare serie spagnola "Aída", ha partecipato alla proiezione del documentario “Patria y Vida”, che si è svolta nel pomeriggio di lunedì al cinema Callao, nella centrale Gran Vía, a Madrid, Spagna.

La presenza di León nell'opera cinematografica diretta da Beatriz Luengo e prodotta da Yotuel Romero, che è anche uno degli interpreti della canzone che ha ispirato l'audiovisivo, è stata sottolineata dalla youtuber Dina Stars.

“¡Viva Cuba libre! Non ci sono carceri sufficienti per rinchiudere tanto talento”, ha scritto il regista, così amato e ricordato dal pubblico cubano, in una storia di Instagram.

Captura di Instagram/Paco León

A questa prima a Madrid ha partecipato anche parte della comunità cubana residente nella capitale spagnola, tra cui si sono distinti attivisti e giornalisti indipendenti come Iliana Hernández, Avana de la Torre, Amelia Calzadilla, Magdiel Jorge Castro, Luz Escobar, così come l'ex leader di Vox nella città Rocío Monasterio.

Luengo ha annunciato che a partire dal 18 ottobre il film sarà disponibile nei cinema di Spagna. In un grafico condiviso da Yotuel si possono vedere le città in cui arriverà il documentario: Barcellona, Valencia, Alicante, Murcia, Malaga, Cadice, Siviglia, Tenerife, Las Palmas de Gran Canaria, Jaén, Toledo, Oviedo e Pamplona.

Il documentario Patria y Vida: The power of music, è stato presentato lo scorso anno nell'ambito del Miami Film Festival 2023.

Alla premiere hanno partecipato personalità della musica cubana e artisti di fama mondiale come Gloria e Emilio Estefan, Camila Cabello e Gloria Gaynor, interprete della mitica canzone "I Will Survive".

Quello stesso anno, il documentario ha vinto il Premio Speciale della Giuria al BendFilm festival, tenuto in Oregon, Stati Uniti.

Il documentario, che dura un'ora e 20 minuti, contiene interviste con Yotuel e con altri interpreti del brano, come Alexander Delgado, Randy Malcom e El Funky.

Il materiale racconta la crescita della canzone da quando è stata scritta fino al momento in cui ha vinto due Grammy Latini e dedica particolare attenzione al rapper Maykel Osorbo e all'artista plastico indipendente Luis Manuel Otero Alcántara, partecipanti al progetto che sono rimasti in carcere.

Il documentario mostra anche immagini girate a Cuba l'11 luglio 2021, durante le proteste di massa contro il regime, in cui migliaia di persone hanno intonato la frase "¡Patria y Vida!" per chiedere la fine del regime.

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