Il regime cubano dà priorità alla formazione politico-ideologica nelle università

Il regime cubano intensifica il controllo ideologico nelle università, dando priorità alla formazione politica rispetto alla ricerca e al pensiero critico, affrontando l'influenza dei social media e dei discorsi alternativi.


Il regime cubano ha riaffermato il ruolo centrale del lavoro politico-ideologico nella formazione universitaria attraverso un seminario nazionale che ha riunito dirigenti amministrativi, politici e studenteschi delle 40 università del paese.

L'evento è stato incentrato sul rafforzamento della direzione di queste istituzioni e sull'elevazione dell'insegnamento di valori, principi e dell'applicazione della scienza nei processi educativi, secondo un report del Noticiero Nacional de Televisión (NTV).

“Ci sembra che sia un momento cruciale condividere queste esperienze con tutti i centri di formazione e, naturalmente, poter anche offrire le nostre esperienze riguardo a come si sta sviluppando la preparazione politico-ideologica dello studente universitario all'Università di Oriente, che è il nostro motivo fondamentale di lavoro”, ha indicato una funzionaria dell'alto centro di studi di Santiago di Cuba.

Il workshop ha trattato 14 temi fondamentali di preparazione, tra cui spiccano il confronto con l'embargo statunitense, l'uso dei social network e la lotta contro la cosiddetta "colonizzazione culturale". In quest'ultimo asse hanno partecipato i funzionari della cultura ufficiale Abel Prieto e Miguel Barnet, che hanno offerto una sessione specifica sul tema.

Durante l'evento, sono state presentate anche le dichiarazioni di ministri e leader di organizzazioni politiche, che hanno analizzato il ruolo delle loro istituzioni nella preparazione ideologica degli studenti e hanno sottolineato l'importanza della formazione politica come una responsabilità chiave nella preparazione dei futuri professionisti per la società cubana.

Il workshop si concluderà sabato prossimo e fa parte degli sforzi del regime cubano per mantenere il controllo ideologico all'interno delle istituzioni accademiche, in un contesto in cui i social media e l'accesso a informazioni indipendenti sfidano il discorso ufficiale.

Questo evento si inserisce all'interno del programma di trasformazione del lavoro politico e ideologico approvato dal Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba nell'ottobre del 2021. Tale programma stabilisce come priorità la formazione dei giovani nella "difesa della Rivoluzione" e la consolidazione del pensiero politico dalle aule.

Inoltre, a dicembre 2024, il governo cubano ha ribadito l'importanza di intensificare questo lavoro di indottrinamento come una delle priorità per il 2025, evidenziando l'uso delle tecnologie digitali e della sorveglianza ideologica all'interno degli spazi educativi.

Controllo ideologico nell'istruzione superiore: Il regime rafforza la sua influenza nelle aule

La priorizzazione del lavoro politico-ideologico nell'insegnamento superiore cubano riflette l'intenzione del regime di perpetuare la sua influenza sulle nuove generazioni, una preoccupazione trasversale in tutte le sue politiche e decisioni.

Mentre in altri paesi le università pongono in primo piano la ricerca scientifica, l'innovazione e la libertà di pensiero, a Cuba si continua a puntare su un modello educativo concentrato sulla formazione di cittadini leali al sistema politico.

L'enfasi sulla "difesa della Rivoluzione" e sul controllo dei social media evidenzia la preoccupazione del governo per l'influenza crescente di fonti di informazione indipendenti e per l'accesso dei giovani a discorsi alternativi.

La vigilanza ideologica nell'ambito universitario, anziché favorire un pensiero critico, limita la diversità di opinioni e rafforza la dipendenza dello Stato nella formazione professionale.

Questo tipo di iniziative evidenzia anche la mancanza di autonomia accademica delle università cubane, poiché la loro attività formativa è subordinata a direttive politiche.

In un contesto globale in cui l'istruzione superiore cerca di preparare gli studenti alle sfide del futuro, la politica educativa del regime cubano rimane ancorata a uno schema di controllo ideologico che limita il libero pensiero e l'apertura al mondo.

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Redazione di CiberCuba

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