Registro Civile di Santiago di Cuba in crisi: Raccolgono solo 30 carte d'identità al giorno

Dei 30 carnet, ne vengono distribuiti cinque per ciascun servizio e non c'è speranza di riceverne altri durante la giornata.

Colas en la Oficina del Registro Civil de Santiago de Cuba © Collage Facebook / Yosmany Mayeta Labrada
Code presso l'Ufficio del Registro Civile di Santiago di Cuba.Foto © Collage Facebook / Yosmany Mayeta Labrada

Grande indignazione e fastidio prova la popolazione di Santiago di Cuba nel tentativo di svolgere pratiche presso l'Ufficio del Registro Civile, poiché si trova costretta a fare lunghe code fin dalla mattina presto senza la garanzia di poter ottenere il servizio richiesto.

Il giornalista Yosmany Mayeta ha spiegato su Facebook che l'istituzione menzionata, situata in via San Francisco, raccoglie solo 30 tesserini al giorno, suddivisi in cinque per ogni servizio, anche prima di aprire le sue porte.

Cattura di Facebook / Yosmany Mayeta

"Se sei il numero sei per richiedere un certificato di nascita, correzioni di errori, certificato di morte, ecc., domani dovrai alzarti molto presto per essere tra le prime cinque persone nel procedimento che intendi svolgere," ha sottolineato il comunicatore denunciando il burocratismo che esiste in quella istituzione di Santiago.

“Se ti distrai, passerai un anno intero in fila per ottenere un documento all'ufficio del registro civile”, ha evidenziato Mayeta, insinuando che molte persone coinvolte nelle pratiche per ottenere la cittadinanza spagnola siano state costrette a ricorrere a tangenti come unica maniera per accelerare il processo negli uffici del registro.

Infine, ha informato che dopo aver raccolto i 30 tesserini d'identità, “non promettono di raccoglierne altri per il resto della giornata”, evidenziando ancora una volta le difficoltà che affrontano le persone che necessitano di alcuni servizi in questa istituzione.

La situazione caotica presentata dal Registro Civile di Santiago di Cuba non è nuova.

Lo scorso giugno, sui social media è circolato un video che mostrava una lunga coda tumultuosa davanti a quell'istituzione.

Le immagini hanno riflesso la disperazione e la sofferenza delle persone accalcatesi sul posto sotto il sole cocente, mentre cercavano di svolgere pratiche essenziali per la vita civile.

"Un popolo disperato, affamato e sotto il sole", si sente dire da uno dei cittadini nel video, catturando l'angoscia generale dei presenti.

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