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Una cubana ha diffuso un video sui social media dove si mostra il grave stato di degrado dei documenti dell'ufficio del Registro Civile a Centro Habana.
“Prestate attenzione per favore. Quello che sto per mostrare nel video non so se sia un beneficio o un danno. Questo è il libro del registro civile di Centro Habana, non stupirti se quando chiedi di estrarre un certificato di nascita ti dicono che non sei nato”, ha denunciato su Twitter l'utente conosciuta come Letha, una cubana residente in Florida.
Nel video si può vedere un uomo che esamina presso l'ufficio del registro una pila di fascicoli scritti a inchiostro, in evidente stato di deterioramento, accartocciati e disorganizzati, mentre denuncia che a partire da una certa data scompaiono i registri delle nascite.
Vari utenti hanno condiviso nei commenti al tweet le proprie esperienze nel momento di effettuare pratiche presso gli uffici del registro.
“È successo che sono andata a fare una richiesta di iscrizione e hanno dovuto rifarmela per recupero. Perché il mio libro è uno di quelli che è stato distrutto. E ci è voluto tre mesi,” ha denunciato un'utente.
“Non sono nato, né sono nel sistema, la mia pagina del tomo e del foglio se l'è mangiato un topo, tutte le certificazioni che ho ottenuto negli ultimi 15 anni le pago a un compagno e gli dettò i miei dati. Lui o lei mi dicono sempre: ora ti mettiamo nel sistema, ma non lo fanno”, commenta un altro.
Un'altra utente spiega che, mentre negli uffici del registro civile è un calvario eseguire una pratica o trovare un documento, presso le Officine di Controllo e Distribuzione degli Alimenti (OFICODA), al contrario, tutto il sistema è automatizzato e "dopo 3 mesi dall'uscita dal paese, anche se sei in vacanza, malato, o in visita a un familiare, zassss, ti danno la disdetta".
In aggiunta alle OFICODA, i servizi di pratiche del Ministero dell'Interno (MININT), associati alla repressione dei cittadini dell'Isola, sono stati resi disponibili dallo scorso febbraio tramite la loro applicazione virtuale.
I servizi di assistenza alla cittadinanza, registrazione degli elettori e delle imbarcazioni, che in precedenza erano offerti dagli uffici di pratiche a Cuba e tramite l'e-mail di assistenza al cittadino, sono ora gestiti attraverso questo nuovo servizio digitale.
La richiesta dei servizi viene effettuata tramite il portale di quel ministero, la cui autenticazione richiede di inserire i dati identificativi dell'interessato, e lì appariranno le pratiche svolte, i dati della patente di guida e del veicolo. Inoltre, è disponibile un accesso per la localizzazione delle persone detenute.
Sebbene alcuni di questi servizi siano stati utili per decine di persone a Cuba, altri, come la localizzazione dei detenuti, sono stati al centro del dibattito poiché il governo si rifiuta abitualmente di fornire informazioni sugli attivisti e sugli oppositori arrestati.
A fine del 2021, la cubana Carmen Raquel Panizo Villares denunciò il calvario che stava vivendo per ottenere il certificato di morte di suo marito, deceduto presso l'Istituto Pedro Kourí (IPK) a settembre a L'Avana a causa del coronavirus.
Dalla morte del suo marito Alberto Rojas Ortega, è stata immersa in un labirintico processo di pratiche burocratiche per ottenere il suddetto certificato ufficiale.
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