Eliécer Ávila Cicilia è un attivista politico e oppositore del governo cubano. È nato nel 1985 a Puerto Padre, Las Tunas, Cuba. Si è laureato nell'anno 2009 presso l'Università delle Scienze Informatiche (UCI).
Eliécer divenne una figura conosciuta nel 2008 per aver affrontato il presidente dell'Assemblea Nazionale dell'epoca, Ricardo Alarcón. Il video dell'assemblea studentesca in cui Eliécer rivolge domande scomode al dirigente rivoluzionario si diffuse sui social media e inaugurò l'atteggiamento di opposizione e contestazione di questo giovane cubano.
Ávila, membro dell'Unione dei Giovani Comunisti (UJC) e attivista di spicco della Federazione Studentesca Universitaria (FEU), si avvicinò ad Alarcón chiedendogli, tra le altre cose, del potere d'acquisto dei cubani e del loro diritto a viaggiare liberamente all'estero. Dalla sua posizione di giovane comunista che combatteva attivamente le illegalità che si verificavano all'interno dell'UCI, Eliécer manifestò che desiderava contribuire alla costruzione di un socialismo che aveva bisogno di cambiamenti ma sempre all'interno della rivoluzione.
Nel 2013 ha partecipato a un tour in diversi Paesi dell'Europa e dell'America del Nord e, al suo arrivo all'Aeroporto Internazionale José Martí, è stato interrogato dalle forze di sicurezza dello stato e la sua famiglia è stata vittima di ritorsioni. Come altri attivisti che svolgono la propria attività all'interno dell'isola, ha subito arresti e sequestri di documenti e computer.
È il fondatore nel 2014 e il presidente attuale del partito di opposizione cubano Siamo di Più (SOMOS+), nel cui statuto e programma si autoproclama come "un movimento che chiama tutti i cubani che desiderano partecipare all'avventura bellissima e difficile di aiutare a costruire un Paese moderno, prospero e libero".
Ávila risiede a Miami con sua moglie e sua figlia.