Averie in due unità termoelettriche aggravano il collasso del Sistema Elettrico a Cuba



Nuove problematiche nelle centrali elettriche di Cuba aggravano il deficit energetico, superando i 2.000 MW. La popolazione affronta black-out prolungati, mentre la UNE tenta di ripristinare il servizio senza scadenze chiare.

CTE Máximo Gómez e Ernesto Guevara De La SernaFoto © artemisadiario.cu - radiorebelde.cu

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Cuba è stata colpita questo lunedì da un panorama elettrico critico, dopo il rapporto ufficiale della Unión Eléctrica (UNE) che ha segnalato un deficit di generazione superiore a 1.900 megawatt (MW), e che avvertiva di impatti generalizzati per tutta la giornata.

Ore dopo, nuovi guasti in due centrali termoelettiche chiave hanno complicato ulteriormente la situazione del Sistema Elettroenergetico Nazionale (SEN).

Cattura dello schermo Facebook / UNE

Secondo i rapporti ufficiali della UNE, alle 8:09 del mattino l'Unità 5 della Centrale Termoelettrica (CTE) Máximo Gómez, a Mariel, è risultata offline a causa di una perdita nella caldaia.  

Minuti dopo, alle 8:27, l'azienda ha informato dell'uscita dell'Unità 3 della CTE Ernesto Guevara de la Serna, a Santa Cruz del Norte, a causa di un CAR B bloccato, un guasto nel sistema di controllo dell'aria surriscaldata.

Cattura schermo Facebook / UNE

Questi nuovi guasti si sommano alle unità già fermate per manutenzione o guasti in altre centrali del paese, come l'Antonio Guiteras, la Felton e la Diez de Octubre, che limitano l'approvvigionamento elettrico nazionale.

Con il sistema al limite della saturazione, ogni nuova uscita comporta maggiori interruzioni programmate e blackout non pianificati.

Il report della UNE divulgato questa mattina indicava una disponibilità di appena 1.433 MW di fronte a una domanda di 2.337 MW, con un'impatto iniziale di 904 MW e una previsione di raggiungere fino a 1.997 MW nell'orario di punta notturno.

Con le nuove uscite di Mariel e Santa Cruz, il deficit potrebbe superare i 2.000 MW, un scenario vicino al collasso del SEN.

Su i social media, numerosi utenti hanno espresso la loro frustrazione di fronte a ciò che descrivono come “un Natale al buio”, mentre altri hanno denunciato il silenzio ufficiale riguardo alle vere ragioni dei disservizi.

“Non c'è carburante, non c'è manutenzione e non c'è vergogna,” ha scritto un utente internet, riflettendo il malcontento generalizzato.

La UNE ha assicurato che “si lavora ininterrottamente” per ripristinare le unità colpite, anche se non ha fornito scadenze concrete. Nel frattempo, i cubani si preparano per un'altra giornata di blackout prolungati in piena attesa delle festività natalizie, con un sistema energetico che sembra sempre più fragile.

CiberCuba continuerà ad aggiornare queste informazioni in fase di sviluppo.

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