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La Unión Eléctrica (UNE) ha informato che Cuba sta affrontando nuovamente blackout generalizzati in tutto il territorio nazionale, con interruzioni sostenute nelle 24 ore e un deficit di generazione che si avvicina ai 2.000 megawatt (MW).
Así lo indicó la entidad en una nota informativa pubblicata giovedì 18 dicembre sullo stato del Sistema Elettrico Nazionale (SEN).
Secondo il rapporto, mercoledì il servizio elettrico è stato colpito in modo continuo. Il massimo impatto per deficit di capacità di generazione è stato registrato alle 18:30, quando ha raggiunto i 1.948 MW, uno dei valori più alti segnalati negli ultimi giorni.
Questa situazione riflette la persistente incapacità del sistema di soddisfare la domanda nazionale di elettricità.
Per quanto riguarda lo stato del sistema questo giovedì, alle 6:00 la disponibilità era di 1.530 MW rispetto a una domanda di 2.180 MW, il che ha causato un'immediata riduzione di 660 MW a causa di un deficit di capacità.
Per l'orario di mezzogiorno, la UNE ha stimato che le perdite potrebbero raggiungere circa 1.100 MW.
Il rapporto segnala diverse gravi problematiche nella generazione termica.
Rimangono avariate l'unità 5 della CTE Máximo Gómez, la 5 della CTE Nuevitas e la 2 della CTE Felton.
A queste si aggiungono quattro blocchi fuori servizio per manutenzione programmata nella CTE Mariel, Santa Cruz e Carlos Manuel de Céspedes, a Cienfuegos.
In totale, le limitazioni nella generazione termica rappresentano 453 MW non disponibili.
Ai problemi tecnici si aggiungono le carenze di carburante e lubrificanti. La UNE ha segnalato che 91 centrali di generazione distribuita sono fuori servizio per questo motivo, il che corrisponde a 768 MW.
Inoltre, altri 82 MW sono indisponibili specificamente a causa della mancanza di lubrificante, portando a 850 MW il totale colpito da limitazioni di questo tipo.
In vista dell'orario di punta notturno, il panorama è particolarmente critico.
La UNE prevede una disponibilità di 1.530 MW di fronte a una domanda massima stimata di 3.400 MW, il che produrrebbe un deficit di 1.870 MW. Se queste condizioni dovessero rimanere, l'impatto potrebbe aggirarsi intorno ai 1.900 MW, con blackout estesi in quasi tutto il paese.
Nel caso de L'Avana, l'Empresa Elettrica della capitale ha comunicato che il servizio è stato interrotto il giorno precedente per nove ore e due minuti.
La massima interruzione nella città è stata di 282 MW alle 18:00, e il servizio è stato ripristinato alle 23:02.
Secondo la nota, durante la notte non ci sono state influenze dovute a un deficit di capacità di generazione, sebbene l'ente abbia chiarito che le interruzioni nella capitale dipendono direttamente dalle esigenze del SEN a livello nazionale.
Da parte loro, i 33 nuovi parchi solari fotovoltaici hanno contribuito con un totale di 2.921 megawattora (MWh) nella giornata, con una potenza massima di 600 MW erogata durante l'orario di punta a mezzogiorno.
Tuttavia, questo apporto non risulta sufficiente a compensare le molteplici dismissioni di unità termiche e le limitazioni legate al carburante.
Lo scenario descritto dalle autorità elettriche conferma la continuazione di una crisi energetica caratterizzata da guasti, manutenzioni prolungate e scarsità di beni di prima necessità, che continua a influenzare in modo severo la vita quotidiana della popolazione cubana.
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