Apagón generale colpisce La Havana a causa di un guasto nelle reti elettriche e aggrava la crisi nazionale



Una grave avaria a L'Avana aggrava la crisi energetica a Cuba, colpendo unità chiave e lasciando gran parte del paese senza elettricità. La UNE assicura che sta lavorando per ripristinare il servizio.

La Habana al buio (immagine d'archivio)Foto © Facebook / Henry Rodríguez

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Una massiccia avaria nelle reti elettriche de L'Avana ha provocato questo martedì a mezzogiorno nuove interruzioni nella fornitura di energia e la fuoriuscita improvvisa di diverse unità generatori chiave, come riportato dalla Unión Eléctrica (UNE) sui suoi canali ufficiali.

L'incidente è avvenuto intorno alle 13:32 e ha colpito diversi punti strategici del sistema elettrico nazionale.

Captura di schermo Facebook / UNE

La UNE ha confermato che sono stati messi fuori servizio l'Unità 8 della Centrale Termoelettrica Máximo Gómez, a Mariel, i motori di riserva dello stesso Mariel, la chiatta galleggiante di Regla e una macchina della centrale Energás Boca de Jaruco, a Mayabeque.

La statale ha ampliato dopo alcune ore i dettagli dell'incidente avvenuto alle 13:32 a La Habana, specificando che il guasto nelle reti da 110 kV ha provocato un colpo totale di 215 MW nella capitale e nelle zone circostanti.

Cattura dello schermo Facebook / UNE

Secondo l'azienda guidata da Alfredo Valdés López, i team tecnici stanno lavorando al ripristino del servizio, e parte della generazione ha già iniziato a rientrare nel sistema elettrico nazionale.

L'azienda statale ha indicato che le unità della CTE Máximo Gómez e di Energás Boca de Jaruco sono già in fase di avvio, mentre continuano i lavori per recuperare il resto delle fonti di produzione colpite.

Cattura dello schermo Facebook / Azienda Elettrica de La Habana

Il nuovo fallimento si verifica nel mezzo della peggiore crisi energetica che Cuba sta attraversando negli ultimi mesi, con il Sistema Elettrico Nazionale (SEN) che accumula 16 giorni consecutivi con deficit superiori a 1.800 MW.

Solo il giorno precedente, il paese ha subito un'interruzione massima di 2.007 MW alle 18:40, lasciando più della metà del territorio nazionale senza elettricità per diverse ore.

A L'Avana e nell'ovest del paese, i blackout sono diventati costanti e prolungati, colpendo tanto le abitazioni quanto i settori produttivi, gli ospedali e i centri di servizi essenziali.

La rottura di questo martedì potrebbe peggiorare il panorama per l'orario di punta notturno, quando la UNE prevedeva già un deficit di oltre 1.900 MW, anche senza questo nuovo evento.

Fino ad ora, l'azienda non ha fornito dettagli sulla causa esatta del guasto. Nel frattempo, i cubani affrontano un altro giorno di caldo, oscurità e frustrazione, con un sistema elettrico che si regge su una statica miracolosa, con rattoppi e preghiere di fronte a una crescente precarietà.

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