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Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato questo venerdì un accordo con nove delle maggiori compagnie farmaceutiche del mondo per ridurre drasticamente i prezzi dei farmaci sotto il nuovo schema di "Prezzi di Nazione Più Favorita" (Most Favored Nation Pricing).
“Sono lieto di essere accompagnato dai leader di nove dei più grandi produttori farmaceutici del mondo per annunciare che hanno concordato di offrire molti dei loro farmaci di punta a prezzi di nazione più favorita con grandi sconti”, ha dichiarato Trump durante un evento alla Casa Bianca.
"Le aziende riunite in questa sala hanno concordato di offrire tutti i loro farmaci a Medicaid a prezzi di Nazione Più Favorevole... e pubblicheranno i loro farmaci più popolari su TrumpRX.gov", ha aggiunto.
Il mandatario ha definito l'annuncio come “la maggiore vittoria per l'accessibilità dei pazienti nella storia della salute statunitense”, un epiteto attribuito all'Obamacare, grazie al quale 30 milioni di persone hanno avuto accesso a benefici sanitari con assicurazioni a basso costo.
Ha assicurato che la sua amministrazione è decisa a rompere il monopolio dei prezzi delle case farmaceutiche e delle assicurazioni, che per decenni —ha detto— “hanno abusato del sistema”.
"Convocerò una riunione delle grandi compagnie di assicurazione che si sono arricchite tanto... e vedrò se riusciranno a ridurre i loro prezzi, per dirla molto chiaramente." disse.
Secondo la Casa Bianca, l'accordo firmato con aziende farmaceutiche come Pfizer, Amgen, Novartis, Merck, Sanofi e Bristol Myers Squibb prevede che i loro farmaci più richiesti saranno disponibili con sconti fino al 70 % per i beneficiari di Medicaid e dei programmi di salute pubblica.
Inoltre, il governo lancerà il sito TrumpRX.gov —attualmente in fase di prova— dove i pazienti potranno consultare i prezzi e accedere direttamente agli sconti, senza intermediari.
Trump ha dichiarato che questa misura “pone fine a gli abusi delle assicurazioni e alla burocrazia dell'Obamacare”, mentre promette di restituire “il potere decisionale al popolo statunitense”.
L'annuncio di Trump arriva dopo una crisi legislativa al Congresso, dove i democratici e i repubblicani non sono riusciti a raggiungere un accordo sul rinnovo dei sussidi federali dell'Obamacare, il programma di assicurazioni sanitarie creato durante la presidenza di Barack Obama e che attualmente copre più di 30 milioni di persone.
L'incontro è coinciso con il periodo di "open enrollment" per le assicurazioni sanitarie, il che ha generato incertezza tra i consumatori che dipendono dai sussidi per mantenere le loro polizze.
Mentre i democratici accusano la Casa Bianca di "smantellare il sistema sanitario pubblico", l'ala repubblicana sostiene che l'Obamacare sia "insostenibile" e che abbia avvantaggiato le compagnie assicurative più che i cittadini.
La nuova politica sanitaria potrebbe diventare uno dei punti centrali dell'agenda economica di Trump per il 2026, insieme alla riduzione delle tasse e al sostegno all'industria farmaceutica nazionale.
Tuttavia, non è chiaro come beneficerebbe la maggioranza che non è idonea per Medicaid.
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