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Il sistema elettrico cubano torna a vacillare. L'improvvisa uscita della Unità 6 della Centrale Termoelettrica Renté, a Santiago di Cuba, confermata dalla Unión Eléctrica (UNE) alle 18:46, si aggiunge a una serie di guasti recenti che mantengono il paese immerso in blackout prolungati e senza segnali chiari di sollievo.
La UNE ha informato brevemente che l'unità è uscita dal servizio a causa di una fuga nella pompa dell'acqua di alimentazione, una spiegazione tecnica che, per la maggior parte dei cubani, si traduce in più ore senza corrente, più notti senza riposo e maggiori difficoltà nel cucinare, conservare alimenti o affrontare il caldo.
Questo nuovo guasto non si verifica nel vuoto. Negli ultimi giorni, anche altre unità chiave sono uscite dal sistema, aggravando uno scenario già critico.
Domingo è stata disattivata la Unità 5 della centrale termoelettrica Diez de Octubre, a Nuevitas, Camagüey, dopo che è stata rilevata una perdita nell'ECO, il che ha reso necessaria un'interruzione immediata secondo il protocollo di emergenza. Appena una settimana prima, un incendio aveva messo fuori servizio l'Unità 6 di quella stessa centrale.
Questo lunedì, la crisi è tornata a intensificarsi quando la Unidad 6 della CTE Diez de Octubre è uscita nuovamente dal sistema a causa del malfunzionamento della pompa di alimentazione, approfondendo un deficit che supera costantemente i 1.800 e 1.900 megawatt giornalieri.
In pratica, ciò significa che più della metà del paese rimane al buio durante le ore di punta, una situazione che si ripete da settimane e che ha trasformato il black out in norma, non in eccezione. Province del centro e dell'est accumulano interruzioni fino a 20 ore al giorno, mentre il Sistema Elettrico Nazionale opera in quello che le stesse autorità hanno descritto come “rosso tecnico permanente”.
La successione di guasti a Renté, Nuevitas e in altre centrali termoelettriche come Felton o Mariel rimarca nuovamente il deterioramento strutturale del parco termoelettrico cubano, caratterizzato da impianti obsoleti, mancanza di manutenzione, scarsità di combustibile e riparazioni che non riescono a mantenersi nel tempo.
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