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Il cubano Luis Mario González ha condiviso sui social un messaggio che riflette il clima che si vive nell'isola: i costanti black-out, la scarsità e la mancanza di risposte da parte del regime.
In his post on Facebook, addressed "to the president and the ministers", the father expressed l'angoscia che vivono migliaia di famiglie cubane, che ogni notte affrontano l'oscurità, il caldo e la fame.
“Potrebbero dirci come avere l'equanimità e la psicologia per dire ai nostri bambini che non c'è cibo fino all'ora in cui ci riattivano l'elettricità, perché noi padri e madri siamo tornati a compiere il nostro dovere di lavorare e non abbiamo avuto tempo di cucinare”, ha scritto González, descrivendo il dramma quotidiano delle famiglie cubane, dipendenti dall'elettricità anche per preparare i pasti.
Il padre, visibilmente oppresso, ha messo in discussione l'indolenza delle autorità, sottolineando la disuguaglianza tra coloro che governano e il popolo: “Ci permetterebbero di andare nelle loro case, dove hanno impianti elettrici, affinché i nostri figli possano riposare senza essere infastiditi dalle zanzare e non ammalarsi?”.
Ha anche denunciato il contrasto con gli hotel dove — secondo quanto dichiarato — ci sono cibo e comfort, mentre i cubani comuni affrontano carenze sempre più estreme.
González ha chiarito che la sua richiesta non mira a una confrontazione politica, ma a esprimere la stanchezza di un popolo che “non ne può più”.
"Non chiedeteci più pazienza, perché per i nostri figli la perdiamo rapidamente... Se non possono governare questo paese, se non possono salvare quel poco che ne resta, non affondatelo e non uccideteci nel tentativo. Libertà per vivere dignitosamente è ciò che vogliamo," concluse.
Il messaggio riflette il crescente malessere sociale a Cuba, dove i blackout prolungati, la mancanza di cibo e l'inflazione soffocano le famiglie.
Pubblicazioni come quelle di González si moltiplicano sui social media, dove i cubani denunciano una realtà segnata dal collasso economico e dall'incapacità del regime di Miguel Díaz-Canel di offrire soluzioni concrete.
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