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Cuba è svegliata martedì immersa in un altro giorno di blackout massivi, con un deficit elettrico che ha sfiorato i 2.000 MW durante lunedì e tiene più della metà del paese senza un fornitura elettrica stabile.
Secondo la comunicazione ufficiale emessa martedì dalla Unión Eléctrica (UNE), il servizio è stato compromesso per 24 ore durante la giornata precedente, raggiungendo una massima interruzione di 2,007 MW alle 18:40, costituendo uno dei picchi più alti del mese.
La società statale ha riconosciuto che il sistema continua a operare al limite, con una disponibilità di appena 1.420 MW rispetto a una domanda nazionale di 2.350 MW, il che lascia 950 MW fuori servizio, ovvero quasi il 40 % del paese senza elettricità dall'alba.
Per l'orario di mezzogiorno, si prevede un'impatto di 1.100 MW, nonostante il contributo dei 33 parchi solari fotovoltaici con cui il regime cubano intende stabilizzare il Sistema Elettrico Nazionale (SEN) durante le ore di massima esposizione solare.
Il sistema elettrico cubano continua a fronteggiare una combinazione di guasti, manutenzione forzata e carenze di combustibile che compromettono ulteriormente la capacità di generazione.
Rimangono fuori servizio per guasto l'Unità 5 della CTE Máximo Gómez, l'Unità 5 di Nuevitas, le Unità 5 e 6 dell'Antonio Maceo e l'Unità 2 di Felton, mentre altre quattro unità - a Mariel, Santa Cruz e Cienfuegos - sono ferme per manutenzione programmata.
A questo si aggiungono 398 MW di limitazioni termiche e 1.000 MW indisponibili per mancanza di combustibile e lubrificanti, un problema cronico che il governo continua a non risolvere, nonostante la sua promessa all'inizio dell'anno di recuperare 400 megawatt di generazione distribuita dopo aver firmato un accordo con la Cina.
In totale, quasi 1.400 MW del parco generatore nazionale sono inattivi per cause tecniche o logistiche.
Per l'orario di punta notturno, la UNE prevede una disponibilità di appena 1,440 MW rispetto a una domanda stimata di 3,350 MW, il che comporterà un deficit di 1,910 MW e un impatto di fino a 1,940 MW, secondo quanto riportato.
Con questi dati, il SEN cubano accumula già 16 giorni consecutivi in "rosso permanente", senza che si intraveda alcun miglioramento a breve termine. Ogni giornata che passa conferma che il paese sta vivendo la peggiore crisi elettrica dell'anno e che la luce a Cuba è diventata un lusso intermittente e disperante.
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