Cile volta a destra: José Antonio Kast vince con ampio margine contro la comunista Jeannette Jara



José Antonio Kast sarà il prossimo presidente del Cile dopo aver battuto Jeannette Jara con il 59,16% dei voti. Kast ha vinto nel sud, mentre Jara ha primeggiato nelle regioni centrali del paese.

José Antonio KastFoto © Facebook / José Antonio Kast

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Dopo il terzo rapporto del Servizio Elettorale del Cile (SERVEL), con il 57,44% delle schede scrutinate, il fondatore del Partito Repubblicano raggiunge il 59,16% dei voti, superando il 40,84% della comunista, il che gli conferisce un vantaggio incolmabile.

Arturo Squella, senatore eletto e presidente del Partito Repubblicano, confermava che Jara aveva chiamato Kast per congratularsi e riconoscere la sua sconfitta.

"La democrazia ha parlato forte e chiaro. Ho appena contattato il presidente eletto José Antonio Kast per augurargli successo per il bene del Cile", ha scritto poco dopo Jara su X.

Kast, di 59 anni, arriva a La Moneda al suo terzo tentativo, succedendo al sinistro Gabriel Boric.

La sua agenda si concentra sulla linea dura in tema di migrazione e sicurezza attraverso il concetto di “governo di emergenza”.

Il Cile sta funzionando al contrario: i delinquenti sono liberi e i cittadini onesti vivono rinchiusi. Il Piano Implacabile è la risposta ferma che milioni di cileni stavano aspettando”, ha detto.

Il nuovo presidente propone inoltre un taglio fiscale di 6 miliardi di dollari nei 18 mesi del suo governo.

Prima tornata

Il 17 novembre scorso, la candidata ufficiale Jeannette Jara e il leader dell'estrema destra Kast, fondatore del Partito Repubblicano, si erano incontrati per il ballottaggio dopo che la comunista aveva guidato le elezioni senza la maggioranza necessaria per governare.

Con il 98,4% delle schede scrutinati, Jara otteneva un 26,8% dei voti, rispetto al 23,9% di Kast, una differenza minima che lasciava aperta una delle contese più polarizzate degli ultimi anni.

La exministra del Lavoro del presidente Gabriel Boric ha avuto successo nelle regioni centrali —Coquimbo, Valparaíso e la Metropolitana di Santiago—, mentre Kast ha dominato nel sud del paese, in zone come La Araucanía, Los Lagos e Biobío.

Nel nord, l'economista populista Franco Parisi, del Partito della Gente, ha sorpreso raggiungendo il 19,6 %, diventando il grande arbitro del ballottaggio.

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