"Mira il muffa che ha": cubana denuncia il cattivo stato del riso della canasta básica



Una cubana di Bayamo denuncia il cattivo stato del riso della cesta di base, illustrando la crisi alimentare a Cuba. Le lamentele riguardo a cibi in cattive condizioni e ai ritardi nella distribuzione sono frequenti.

Riso consegnato a BayamoFoto © X / Mario J Pentón

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Una vicina di Bayamo, nella provincia cubana di Granma, ha denunciato sui social network le cattive condizioni del riso ricevuto come parte della cesta di base. Il video, diffuso dal giornalista Mario J. Pentón, mostra un sacchetto con chicchi coperti di muffa, grumi e macchie verdognole.

Mentre esamina il contenuto, la donna afferma: “Guarda la muffa che c’è qui dentro, guarda, non si può cucinare perché quel riso è verde, marrone, chi lo sa”. Nella registrazione si sente anche la voce di un bambino che chiede: “E la cena non è ancora pronta? Ho fame”, riflettendo la situazione di scarsità che vivono molte famiglie sull'isola.

Secondo la testimonianza, il riso è stato consegnato all'interno del cestino standard previsto per questo mese, ma si trovava in condizioni che ne rendevano impossibile il consumo. La denuncia avviene in un contesto di numerose lamentele riguardo alimenti in cattivo stato distribuiti dallo Stato cubano.

Un modello di lamentele riguardanti alimenti in cattivo stato

Casos simili sono stati segnalati in diverse parti di Cuba nell'ultimo anno. A febbraio, una donna ha denunciato che il riso ricevuto tramite la tessera alimentare era “infestato da gorgojos”, mostrando gli insetti muoversi tra i chicchi. Altri cittadini hanno affermato che i prodotti consegnati dal governo provengono da riserve militari e vengono distribuiti “prima che vadano completamente a male”.

In novembre, i cubani hanno criticato la scarsa qualità dei chícharos consegnati nelle bodegas, descrivendoli come “pieni di insetti e con cattivo odore”, oltre a denunciare ritardi di diversi mesi nella consegna di prodotti base come riso, zucchero e olio.

Già a ottobre, un video virale su TikTok mostrava che in un negozio cubano veniva consegnato il riso corrispondente al mese di giugno, tre mesi dopo, con l'utente che mostrava il prodotto sporco e con sassolini.

Il deterioramento non si limita ai cereali. A novembre, cittadini di Santiago di Cuba hanno denunciato che il picadillo destinato ai bambini dopo il passaggio dell'uragano Melissa era marcio e con segni di decomposizione.

Anche quel mese, gli abitanti di Las Tunas hanno reagito con ironia all'annuncio ufficiale della consegna di solo un sapone per il bucato e uno per la toilette per consumatore, dopo oltre otto mesi senza ricevere prodotti per l'igiene.

Le denunce dei cittadini riflettono un modello di mancanza di controllo qualità, ritardi nella distribuzione e scarsità sostenuta di alimenti e prodotti di prima necessità, specialmente nelle province orientali del paese.

In un contesto di inflazione e blackout prolungati, molti cubani dipendono dalla cassetta normata per nutrirsi, nonostante i prodotti arrivino spesso in quantità insufficienti o in cattivo stato.

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