Putin ufficializza la sua alleanza militare con il regime cubano

Putin ratifica un accordo militare con Cuba, rafforzando la sua alleanza in piena guerra in Ucraina. Le denunce sull'invio di cubani a combattere complicano la posizione del regime di Díaz-Canel.

Vladímir Putin e Díaz-Canel a Mosca nel 2024 (Immagine di Riferimento)Foto © X/Miguel Díaz-Canel

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Il presidente russo, Vladímir Putin, ha ratificato ufficialmente un accordo di cooperazione militare con il regime cubano, consolidando un'alleanza strategica che arriva in un momento di piena guerra in Ucraina e mentre crescono le denunce riguardanti l'invio di cittadini cubani a combattere per l'esercito russo.

La legge, firmata questo mercoledì a Mosca, conferisce rango legale all'accordo intergovernativo sottoscritto lo scorso marzo a L'Avana e nella capitale russa.

Secondo il comunicato ufficiale pubblicato dal media statale Russia Today (RT) —vicino al Cremlino—, il documento mira a “rafforzare la collaborazione tra le due nazioni nel campo militare” e “proteggere gli interessi dei cittadini russi che lavorano sotto giurisdizione cubana”.

Il patto era stato precedentemente approvato dalla Duma di Stato e dal Consiglio della Federazione, le camere bassa e alta del Parlamento russo. Con la sua ratifica da parte di Putin, l'alleanza militare tra Mosca e L'Avana è formalmente stabilita.

Un accordo in mezzo a denunce per l'invio di cubani in guerra

La ufficializzazione del trattato avviene mentre gli Stati Uniti e l'Ucraina denunciano la partecipazione di cubani come combattenti al servizio del Cremlino.

Secondo un rapporto dell'intelligence militare ucraina (GUR) citato dal media Kyiv Independent, almeno 1.076 cubani hanno combattuto o stanno attualmente combattendo nelle fila dell'esercito russo, e 96 sarebbero morti o scomparsi al fronte.

Il GUR afferma che i reclutamenti ricevono appena due settimane di addestramento a Mosca prima di essere inviati al campo di battaglia, la maggior parte in unità d'assalto o fanteria. Molti sono stati reclutati con false offerte di lavoro pubblicate sui social media, senza sapere che sarebbero finiti in guerra.

Nonostante le crescenti prove, il regime di Miguel Díaz-Canel ha negato il suo coinvolgimento nel reclutamento, insistendo sul fatto che "Cuba non partecipa con personale militare a conflitti esteri".

Tuttavia, reporti di media internazionali come Forbes e EFE sostengono che tra 20.000 e 25.000 cubani potrebbero essere stati reclutati o essere in fase di arruolamento, alcuni con la presunta complicità delle autorità dell'isola.

Il ritorno di un'alleanza della Guerra Fredda

La ratifica dell'accordo militare rafforza il legame tra due governi storicamente alleati fin dall'era sovietica.

Analisti segnalano che, sebbene il patto abbia scarso peso operativo, possiede un alto valore propagandistico per entrambi i regimi: per Putin, come gesto di sostegno in America Latina di fronte al suo isolamento internazionale; e per L'Avana, come via di sostegno politico ed economico in mezzo alla peggiore crisi interna degli ultimi trent'anni, caratterizzata dalla scarsità, dall'inflazione e dai blackout.

L'avvicinamento militare russo-cubano avviene anche in un contesto di retorica di confronto con l'Occidente. Mosca ha insinuato in diverse occasioni il suo interesse a dispiegare armamenti o presenza militare in territori alleati, ravvivando gli echi della Guerra Fredda e della crisi dei missili del 1962.

Con questo passo, Putin ufficializza un accordo che approfondisce la dipendenza dell'Avana rispetto a Mosca, mentre migliaia di cubani —tra povertà e disperazione— continuano ad essere trascinati in una guerra che non è la loro.

Domande frequenti sulla alleanza militare tra Russia e Cuba e il reclutamento di cubani

In cosa consiste l'alleanza militare tra Russia e Cuba?

L'alleanza militare tra Russia e Cuba è stata formalizzata con la ratifica di un accordo di cooperazione militare che mira a rafforzare la collaborazione nel settore militare e a proteggere gli interessi dei cittadini russi a Cuba. Questo accordo, firmato a marzo del 2025, è stato ufficializzato dal presidente russo Vladímir Putin nell'ottobre dello stesso anno, consolidando così la relazione strategica tra i due paesi in un contesto di tensioni internazionali.

Cosa si sa sul reclutamento di cubani per la guerra in Ucraina?

Il reclutamento di cubani per la guerra in Ucraina è stato oggetto di numerose denunce. Si stima che tra 20.000 e 25.000 cubani potrebbero essere stati reclutati o siano in fase di arruolamento per combattere nell'esercito russo, secondo rapporti dei servizi di intelligence ucraini e media internazionali. Questi reclutati, in molti casi, sono attratti con inganni, con promesse di stipendi elevati e offerte di lavoro false, e inviati al fronte con un addestramento minimo.

Qual è la risposta del governo cubano a queste accuse?

Il governo cubano ha negato il suo coinvolgimento nel reclutamento di cittadini per partecipare a conflitti esteri. Il regime insiste che "Cuba non partecipa con personale militare in conflitti esteri" e ha attribuito il fenomeno a reti di reclutamento esterne. Tuttavia, rapporti e testimonianze suggeriscono che potrebbe esserci, almeno, una tolleranza passiva nei confronti di queste attività, il che ha generato critiche e richieste di maggior azione da parte della comunità internazionale.

Quale impatto ha questo reclutamento nei rapporti tra Cuba e Stati Uniti?

Il reclutamento di cubani da parte della Russia ha esacerbato le tensioni tra Cuba e Stati Uniti. L'amministrazione statunitense ha utilizzato queste accuse per esercitare pressione sui propri alleati affinché votino contro la risoluzione dell'ONU che chiede la fine dell'embargo contro Cuba, sostenendo che il regime cubano appoggia l'invasione russa in Ucraina. Questo contesto rafforza le sanzioni e l'isolamento diplomatico di Cuba in uno scenario internazionale sempre più polarizzato.

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Redazione di CiberCuba

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