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Profonda costernazione ha causato nelle ultime ore a Cuba il femminicidio di Noralis Estenoz, madre di tre figli assassinata dal suo ex compagno sabato nel quartiere Versalles, del comune La Lisa, all'Avana.
Il tragico evento è avvenuto intorno alle 3:30 del mattino, quando l'aggressore - il cui nome non è stato reso pubblico - è irrompato nell'abitazione della vittima e l'ha attaccata con un'arma bianca, causandole la morte, ha riportato la pagina Facebook “La Tijera”, citando alcuni vicini della zona.
Secondo la pubblicazione, l'assassino di Estenoz “irrompe violentemente nell'abitazione e le infila un coltello nel petto” e, quando lei “cade a terra, continua ad attaccarla brutalmente”.
“La Tijera” ha affermato che il crimine è avvenuto “in un edificio dove la maggior parte dei vicini sono poliziotti” e davanti alla madre della donna, che “ha gridato disperata fino a svenire”. Tuttavia, nei commenti, persone vicine alla vittima hanno negato che la signora fosse testimone dell’omicidio di sua figlia.
Il aggressore -ha aggiunto il post- ha cercato di fuggire e “ha ferito un poliziotto che ha tentato di fermarlo, ma è stato immobilizzato dopo aver ricevuto un colpo di pistola”. Diverse persone hanno assicurato che l'individuo è deceduto ore dopo, nell'ospedale dove era stato trasferito.
CiberCuba ha contattato i familiari e i cari della vittima, per raccogliere informazioni su questo triste avvenimento, ma non ha ricevuto risposta fino al momento della pubblicazione di questo articolo.
Il crimine ha sconvolto familiari, amici, conoscenti e vicini della giovane madre, e i cubani in generale. Nei commenti ai post sui social media, molti hanno messo in guardia riguardo all'aumento della violenza contro le donne a Cuba, all'incremento dei femminicidi e alla mancanza di azione efficace da parte delle autorità per fermare questi fatti.
Inoltre, hanno messo in discussione il fatto che questi eventi non vengano riportati dalla stampa e da altri canali ufficiali del regime, costringendo la popolazione a venire a conoscenza attraverso i social media, piattaforme femministe e media indipendenti.
Il femminicidio di Noralis Estenoz porterebbe a 34 il numero di crimini per violenza maschile durante il 2025, basandosi sul sotto-record che tengono organizzazioni femministe indipendenti.
Il Osservatorio di Genere della rivista Alas Tensas (OGAT) e l'osservatorio Yo Sí Te Creo en Cuba (YSTCC) hanno verificato fino alla fine di settembre 33 femminicidi nel paese, il che evidenzia la grave crisi di violenza nella società cubana e la assenza di protocolli efficaci di protezione verso le donne.
Dal 2019 fino al 1° ottobre di quest'anno, entrambe le piattaforme hanno documentato 300 femminicidi a Cuba, una cifra che rappresenta solo un sottoregistro della violenza machista che persiste nell'isola.
Domande frequenti sulla violenza di genere a Cuba
Quanti femminicidi sono stati registrati a Cuba nel 2025?
Fino a ottobre 2025, si sono registrati almeno 34 femminicidi a Cuba. Questo numero rappresenta un sottoregistrazione effettuata da organizzazioni femministe indipendenti come Yo Sí Te Creo en Cuba e Alas Tensas, a causa della mancanza di rapporti ufficiali da parte del governo cubano.
Cosa sta facendo il governo cubano per affrontare la violenza di genere?
Nonostante l'onda crescente di violenza di genere, il governo cubano non ha implementato misure efficaci né ha classificato il femminicidio come reato nel Codice Penale. Sebbene si stia lavorando a un Registro Amministrativo sulle morti violente di donne, questo non è pubblico e il suo accesso è limitato a determinate entità statali.
Qual è il ruolo dei social media e dei mezzi di comunicazione indipendenti nel rendere visibili i femminicidi a Cuba?
I social media e i media indipendenti sono stati fondamentali per dare visibilità ai femminicidi a Cuba. Di fronte al silenzio ufficiale, queste piattaforme hanno documentato casi e hanno generato consapevolezza sulla violenza maschilista, permettendo alla società civile di richiedere misure più efficaci da parte del governo.
Quali organizzazioni stanno tenendo un registro dei femminicidi a Cuba?
Organizzazioni come Yo Sí Te Creo en Cuba e l'Osservatorio di Genere di Alas Tensas stanno mantenendo un registro alternativo dei femminicidi. Queste entità operano in modo indipendente a causa della mancanza di dati ufficiali, documentando i casi attraverso testimonianze e pubblicazioni sui social media.
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