Brutali crimini di violenza di genere lasciano tre donne morte a Cuba

Nel 2025, Cuba riporta 30 femminicidi, evidenziando un modello di violenza estrema. Le vittime, assassinate dai partner, lasciano orfani senza supporto statale. Il governo non riconosce il termine "femminicidio".

Violenza maschilista, immagine di riferimentoFoto © CiberCuba / Sora

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Tre nuovi casi di femminicidio scuotono la società cubana, dopo che è stato confermato l'omicidio di donne a Matanzas, Granma e Holguín, tutti perpetrati presumibilmente da partner o ex partner, come ha potuto confermare il quotidiano Martí Noticias.

Con questi crimini, il numero di donne assassinate per violenza maschilista nel 2025 sale a 30, come precisato dalla giornalista Yoanda Huerga nel testo del giornale.

Il primo dei fatti è avvenuto il 28 agosto a Cueto, Holguín, dove Damaris Ricardo Martínez, di 48 anni, è stata trovata senza vita con una ferita alla gola e un trauma cranico severo.

Secondo le indagini, suo marito, Roberto Ricardo Sánchez, avrebbe commesso il crimine dopo aver scoperto che lei pianificava di lasciarlo.

Dopo averla colpita con un martello e averla sgozzata con un machete, l'aggressore si è tolto la vita. La coppia non aveva figli, ma la loro relazione conflittuale era nota nella comunità.

Otro dei feminicidi è stato segnalato nella località di Carlos Rojas, Jovellanos (Matanzas), il 25 agosto. Qui, Daily Villa Ortiz, di 24 anni, è stata accoltellata dall'aggressore, il suo compagno sentimentale, Daniel González Ortiz, davanti alla loro figlia di sei anni.

Le ferite al cuore gli provocarono un'aritmia fatale. L'aggressore fu arrestato poco dopo il crimine.

Il terzo caso risale al 29 luglio a Rafael Freyre, Holguín, dove la vita di Yolennis Rojas Rojas, di 32 anni, è stata strappata da suo marito, un uomo più anziano di lei.

La vittima è morta a causa di uno shock ipovolemico per la grave perdita di sangue. L'aggressore è stato arrestato e rimane in custodia presso l'unità provinciale di indagini, hanno assicurato a Huerga fonti vicine alla vittima.

Organizzazioni indipendenti come l'Osservatorio di Genere Alas Tensas (OGAT) e Yo Sí Te Creo en Cuba hanno avvertito riguardo alla brutalità di questi omicidi, alcuni con livelli estremi di violenza come sgozzamenti o decapitazioni.

“Stiamo assistendo a un aumento dei crimini con un'accanimento allarmante, che rivelano un modello di punizione e controllo sulle vittime”, ha spiegato la ricercatrice Ileana Álvarez, direttrice di OGAT, a Martí Noticias.

Gli osservatori sottolineano che i femminicidi a Cuba continuano ad aumentare, lasciando famiglie e comunità immerse nel dolore e nell'impunità.

I femminicidi a Cuba lasciano molti minori in situazioni di vulnerabilità estrema. I figli delle vittime di solito rimangono orfani e senza la protezione adeguata dello Stato, il che evidenzia una mancanza di politiche pubbliche per sostenere queste vittime indirette della violenza di genere.

Il governo cubano non riconosce ufficialmente il termine "feminicidio" e non lo ha classificato come reato nel suo Codice Penale. Questa negazione impedisce la creazione di politiche pubbliche efficaci per affrontare e prevenire la violenza di genere.

Domande frequenti sui femminicidi a Cuba

Che cos'è un femminicidio e perché è importante riconoscerlo a Cuba?

Un femminicidio è l'omicidio di una donna per motivi di genere, solitamente perpetrato da partner o ex partner. È importante riconoscerlo a Cuba perché la mancanza di riconoscimento ufficiale del termine impedisce la creazione di politiche pubbliche efficaci per affrontare e prevenire la violenza di genere, lasciando le vittime senza la protezione adeguata e perpetuando l'impunità.

Qual è la situazione attuale dei femminicidi a Cuba nel 2025?

In 2025, il numero di femminicidi a Cuba è aumentato in maniera allarmante, con 30 casi registrati fino a settembre. Le organizzazioni indipendenti hanno verificato questi casi nonostante la mancanza di statistiche ufficiali e la negazione del governo cubano di riconoscere il termine "femminicidio", il che riflette una grave crisi di violenza di genere nel paese.

Come influisce la mancanza di riconoscimento dei femminicidi sulle politiche di protezione a Cuba?

La mancanza di riconoscimento dei femminicidi a Cuba impedisce l'implementazione di politiche pubbliche efficaci per la protezione delle donne e la prevenzione della violenza di genere. Senza il riconoscimento ufficiale, non vengono sviluppati programmi adeguati per supportare le vittime e le loro famiglie, lasciando molte persone in situazioni di vulnerabilità estrema senza l'assistenza necessaria.

Quale ruolo svolgono le organizzazioni indipendenti nella visibilità dei femminicidi a Cuba?

Le organizzazioni indipendenti come Yo Sí Te Creo in Cuba e l'Osservatorio di Genere Alas Tensas svolgono un ruolo cruciale nel documentare e verificare i casi di femminicidi. Queste organizzazioni lavorano per rendere visibile la violenza di genere a Cuba, facendo pressione sul governo affinché implementi politiche efficaci e offrendo supporto alle vittime. Il loro lavoro è fondamentale per rompere il silenzio istituzionale e chiedere giustizia.

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Redazione di CiberCuba

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