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Una severa tormenta locale che ha colpito Santa Clara sabato ha lasciato senza servizio elettrico oltre il 40% della città e alcune zone di Placetas e Camajuaní, generando una situazione critica che persiste ancora in numerose comunità.
Secondo l'Ente Elettrico di Villa Clara, brigate specializzate continuano a lavorare intensamente per ripristinare l'erogazione, concentrando i loro sforzi sul circuito primario 153, nell'area dell'Arcoíris, e occupandosi di circa 160 reclami in sospeso, di cui 110 riguardano Santa Clara.
La caduta di alberi e il collasso delle linee a 110 e 34,5 kilovolt hanno provocato danni considerevoli alla sottostazione Santa Clara Industrial, infrastruttura chiave che rifornisce più del 40% del municipio. Di conseguenza, i quartieri di Maleza, Cebadero, Latius e tratti del reparto Sandino permanendo senza elettricità da oltre 24 ore.
L'evento ha interessato direttamente almeno sette trasformatori residenziali e ha danneggiato 14 apparecchiature aggiuntive, la cui sostituzione è coordinata con l'Unione Elettrica (UNE), come indicato dall'azienda statale di Villa Clara su Facebook.
Durante la notte di domenica, il bagliore di un arco elettrico provocato da cavi ad alta tensione ha generato panico tra i vicini, che lo hanno confuso con un'esplosione nei pressi dei gruppi elettrogeni locali.
Gli ospedali e i centri assistenziali hanno segnalato interruzioni del servizio, mettendo a rischio l'assistenza ai pazienti in aree critiche.
Al momento di redigere questa nota, l'Empresa Eléctrica di Villa Clara non ha informato di nuovi progressi nei lavori, pertanto si stima che oltre 300.000 persone continuino a essere senza fornitura elettrica dopo l'incidente di questa mattina.
Questo nuovo blackout massiccio mette nuovamente in evidenza la fragilità del sistema elettrico cubano di fronte agli eventi climatici e la lenta capacità di risposta nell'affrontare le emergenze che colpiscono direttamente migliaia di cittadini.
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