Il colmo dei colmi: Prenotare un appuntamento su Ticket per poter lamentarsi del Banco Metropolitano

Inclusi alcuni esponenti del governo mettono in discussione la misura del Banco Metropolitano, che suggerisce di prenotare un turno sulla piattaforma Ticket per presentare reclami, il che risulta assurdo e burocratico.

Banco Metropolitano (Immagine di riferimento)Foto © Facebook / Ministerio del Turismo di Cuba

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La decisione del Banco Metropolitano di invitare i clienti a prenotare un appuntamento sull'applicazione Ticket per poter presentare reclami o lamentele ha generato malcontento sui social media e interrogativi anche da parte di voci vicine alla stampa ufficiale.

Secondo quanto riportato dall'ente sulla sua pagina di Facebook, gli utenti dovranno richiedere un appuntamento tramite l'applicazione Ticket, con un preavviso di almeno una settimana e non meno di 24 ore, per recarsi al Dipartimento Reclami e Richieste.

Captura Facebook / Banco Metropolitano S.A.

La misura ha l'intento di organizzare l'assistenza, che sarà fornita presso l'ufficio centrale di La Habana Vieja il lunedì, mercoledì e giovedì dalle 9:00 alle 13:00.

“Prenotazione appuntamenti tramite Ticket per gestire i reclami e le richieste dei clienti. Senza costi,” ha indicato il comunicato, quasi richiamando il cinismo della “gratuità”.

La giornalista ufficiale Ana Teresa Badía ha espresso pubblicamente il suo malcontento: “Sul serio, per lamentarmi devo prendere un appuntamento su Ticket e andare il giorno in cui mi convocano oppure posso lamentarmi solo attraverso i canali che il Banco Metropolitano indica?”.

Captura Facebook / Ana Teresa Badia

La portavoce del regime è stata inquisitoria nel suo commento: “Errore, le persone utilizzano il canale che ritengono opportuno per lamentarsi”.

Badía ha inoltre assicurato che non smetterà di esprimere le sue opinioni sui social media nonostante le critiche ricevute.

La comunicatrice ha ricordato che, secondo le tendenze internazionali nella comunicazione, nessuna organizzazione seria esclude le piattaforme digitali dai meccanismi di reclamo e assistenza, poiché sono spazi in cui si gestisce la reputazione e si possono anticipare le crisi.

Nel frattempo, la pubblicazione della banca sostiene che, oltre a Ticket, i clienti hanno a disposizione altre vie come l'email, la piattaforma Bienestar e l'assistenza nelle filiali bancarie, sebbene il nuovo requisito digitale sia quello che suscita le critiche.

Le critiche da parte degli utenti non si sono fatte attendere. Ricardo Castillo ha sottolineato che “la prima lamentela è proprio questa: dover prenotare per poter lamentarsi”, ricordando inoltre che l'istituzione continua a non offrire una risposta convincente sull'uso delle carte in MLC.

Altri, come Miladis Fernández, hanno reagito con ironia affermando che “ormai non resta che ridere perché si è già pianto abbastanza”, mentre Gabo Pére ha scherzato dicendo che “bisognerebbe sapere se c’è un limite di lamentele per persona, non si sa mai che qualcuno esageri”.

Jorge Oramas ha riassunto il malcontento con un commento lapidario: “Questo succede quando l'incapacità e l'inefficienza decidono”. Nella stessa linea, Irene Orozco ha esclamato: “Dio mio, questo è davvero l'ultimo!”, e Dayana Díaz ha raccontato di aspettare da un mese un deposito sulla sua carta di valuta nazionale senza che sia arrivato, denunciando inoltre che “le lamentele vengono ignorate come una presa in giro e una mancanza di rispetto”.

La disapprovazione ha anche sottolineato il carattere centralizzato della misura. Amarilys Argote ha messo in discussione il fatto che “tutti coloro che non possono accedere debbano recarsi all'ufficio centrale, come se questo non fosse proprio per evitare che la gente si lamenti”.

Y per Delphos M. Millan, la disposizione riflette “la cosa più ridicola che si sia letta: che per lamentarsi bisogna prendere un turno. La gente si lamenta dove vuole e a qualunque ora. Non escono da un meme per entrare in un altro”.

Le reazioni mostrano un consenso inusuale: sia i cittadini che i giornalisti allineati con il governo concordano nel ritenere che la disposizione della Banca Metropolitana risulti assurda, burocratica e scollegata dalla realtà dei propri clienti.

Il collasso del sistema bancario cubano ha generato un profondo malessere tra i cittadini, che si trovano ad affrontare ostacoli sempre più grandi per accedere ai propri soldi.

La giornalista in pensione Iraida Calzadilla ha messo in luce con franchezza questa realtà raccontando come, mese dopo mese, deve aspettare per ore di fronte alle banche dell'Avana per riscuotere una pensione incompleta, circondata da gente in coda e in condizioni indecorose.

Su testimonianza evidenzia una crisi che colpisce in particolare gli anziani, i quali affrontano lunghe file, mancanza di contante e scarsa infrastruttura bancaria.

La situazione non è isolata. Il caos nelle banche cubane è diventato quotidiano, con cittadini che denunciano l'impossibilità di prelevare contante, limiti che cambiano costantemente e sportelli automatici a secco.

Le persone evitano persino le trasferenze elettroniche per timore di non poter prelevare il denaro. L'economia informale è stata sostenuta dalla compravendita di turni per accedere agli sportelli automatici, mentre il sistema bancario mostra segni di collasso strutturale, aggravato da frequenti blackout e dall'assenza di soluzioni efficaci.

In un tentativo di alleviare la crisi, il Banco Metropolitano ha lanciato una modalità di prenotazione degli appuntamenti attraverso la piattaforma Ticket, rivolta a clienti familiari con strumenti digitali.

Sebbene questa misura miri a ridurre le code e facilitare le pratiche essenziali, sarà implementata solo nel 10% delle filiali dell'Avana, quelle meno colpite dalle interruzioni elettriche. Inoltre, l'iniziativa non sostituirà il servizio in ordine di arrivo, quindi il suo impatto reale resta ancora incerto.

Domande frequenti sul Banco Metropolitano e sull'uso dell'applicazione Ticket a Cuba

Perché il Banco Metropolitano richiede di prenotare un appuntamento per presentare reclami?

La Banca Metropolitano ha implementato questo sistema di prenotazione per organizzare l'assistenza ai clienti nel suo Dipartimento Reclami e Richieste. Questa misura mira a gestire meglio le richieste e ridurre le affluenze, ma ha generato critiche perché non tutti i cubani hanno facile accesso alla tecnologia necessaria per effettuare le prenotazioni tramite l'applicazione Ticket.

Quali sono le principali critiche all'applicazione Ticket a Cuba?

Le critiche nei confronti dell'applicazione Ticket si concentrano su mancanza di accesso alla tecnologia da parte di molti cubani, sui guasti tecnici e sul suo utilizzo come barriera per accedere a servizi essenziali in mezzo a una crisi economica. L'imposizione di questo sistema è stata vista come una forma di esclusione digitale che non tiene conto delle condizioni tecnologiche ed economiche reali della popolazione cubana.

Quali alternative offre il Banco Metropolitano per presentare reclami se non è possibile utilizzare Ticket?

Además dell'applicazione Ticket, la Banca Metropolitana menziona l'uso di email, la piattaforma Benessere e l'assistenza nelle sue filiali bancarie come alternative per presentare reclami. Tuttavia, l'efficacia di questi canali è stata messa in discussione dagli utenti, che si trovano ad affrontare difficoltà logistiche e tecnologiche per accedervi.

Come influisce la digitalizzazione forzata dei servizi bancari sui cubani?

La digitalizzazione forzata dei servizi bancari a Cuba, come l'eliminazione delle ricevute cartacee e l'uso di applicazioni come Ticket, colpisce principalmente coloro che non hanno accesso a internet o dispositivi mobili, come gli anziani. Questo crea un divario digitale che esclude segmenti vulnerabili della popolazione, complicando l'accesso ai servizi finanziari di base.

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Redazione di CiberCuba

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