La congresista cubanoamericana María Elvira Salazar ha reagito questo venerdì alle recenti dichiarazioni del presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, che ha esortato gli Stati Uniti a sollevare l'embargo contro Cuba e “lasciare vivere la vita” ai cubani.
In un messaggio pubblicato sui social media X, la legislatrice repubblicana ha assicurato che il discorso del mandatario brasiliano non è rivolto al popolo dell'isola, ma a coloro che governano da oltre sei decenni.
“Questo è esattamente ciò che vogliamo: che il popolo cubano viva in libertà e scelga il proprio presidente. Ma sappiamo che Lula si riferisce all'élite castrista e ai repressori del regime”, ha scritto Salazar, che rappresenta il distretto 27 della Florida nella Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti.
La congresista ha aggiunto che “ogni giorno è più evidente la profonda ammirazione di Lula per la dittatura cubana e le sue vere intenzioni di trasformare il Brasile in un'altra Cuba: senza libertà di espressione, incarcerando i dissidenti politici e schiacciando qualsiasi voce di opposizione”.
In his post, Salazar condivise la copertura di CiberCuba sulle dichiarazioni di Lula, in cui quest'ultimo ha chiesto a Washington di accettare che “ha perso la guerra” e permettere ai cubani di “vivere in pace”.
Le parole del mandatario brasiliano sono state riportate dopo la decisione del Dipartimento di Stato di revocare i visti di due funzionari del suo paese legati al programma Mais Médicos, definito dagli Stati Uniti come una forma di “esportazione di manodopera coercitiva”.
La rappresentante repubblicana ha sottolineato che non sosterrà mai coloro che supportano il regime cubano. "Non saremo mai dalla parte dei carcerieri; saremo sempre dalla parte dei rinchiusi e del diritto innegociabile del popolo cubano a essere libero", ha affermato.
Le parole di Lula hanno generato molteplici reazioni, sia nell'arena politica che tra i cittadini cubani dentro e fuori dall'isola. Per molti, il suo discorso ignora la repressione sistematica, la mancanza di libertà e la crisi economica che affronta la popolazione.
Gli utenti sui social media hanno ricordato che, lontano dal godere della vita di cui parla Lula, milioni di cubani sopravvivono tra black-out, scarsità di cibo e mancanza di medicine, mentre un'élite mantiene privilegi e controlla tutti i meccanismi del potere.
Salazar, una delle voci più critiche del regime dell'Avana nel Congresso statunitense, ha ribadito il suo impegno per i diritti umani a Cuba e il sostegno a coloro che cercano un cambiamento democratico.
La sua risposta si unisce a un'ondata di indignazione internazionale per ciò che molti definiscono una difesa aperta di Lula a un sistema che ha privato di libertà intere generazioni.
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