Il Segretario di Stato degli Stati Uniti, Marco Rubio, ha annunciato mercoledì che Washington imporrà sanzioni migratorie contro vari funzionari del governo brasiliano e ex dirigenti dell'Organizzazione Panamericana della Salute (OPS) per il loro coinvolgimento nel programma Mais Médicos, che ha operato con personale cubano sotto quello che Washington definisce un sistema di lavoro forzato.
In un messaggio pubblicato sulla rete sociale X, Rubio ha affermato che il Dipartimento di Stato sta adottando misure per revocare i visti e imporre restrizioni di viaggio agli implicati, che ha definito “complici del regime cubano” nell'esportazione coercitiva di servizi medici.
Il segretario ha qualificato Mais Médicos come “una truffa diplomatica inaccettabile di ‘missioni mediche’ straniere”, assicurando che il programma ha sfruttato migliaia di professionisti cubani in condizioni restrittive che violavano i loro diritti lavorativi e di mobilità.
Washington accusa da anni il regime cubano di inviati in missioni all'estero e di imporre loro restrizioni di movimento, ciò che organizzazioni internazionali ed ex collaboratori hanno denunciato come lavoro forzato.
Il programma Mais Médicos, lanciato in Brasile nel 2013 dalla presidente dell'epoca, Dilma Rousseff, è stato uno dei principali obiettivi delle brigate mediche cubane, e l'OPS ha agito come intermediaria tra il governo brasiliano e L'Avana.
L'organizzazione è stata citata in cause legali negli Stati Uniti per il suo ruolo nel contratto che regolava la partecipazione di medici cubani al piano.
In questo post, Rubio ha ricordato un'altra realizzata a febbraio, pochi giorni dopo essere diventato segretario di Stato, in cui ha annunciato l'ampliamento della politica di restrizioni sui visti legate a Cuba.
Allora ha affermato: “Il Dipartimento di Stato ha preso misure per limitare il rilascio di visti ai funzionari cubani e ai cittadini di paesi terzi complici, così come agli individui responsabili del programma di esportazione del lavoro forzato del regime cubano. Promuoveremo la responsabilità del regime per l'oppressione del proprio popolo e di coloro che traggono profitto dal lavoro forzato”.
Le sanzioni contro funzionari brasiliani e ex dirigenti dell'OPS si aggiungono ad altre annunciate mercoledì contro rappresentanti di Africa, Cuba e Granada, nell'ambito di quella che il Dipartimento di Stato descrive come una strategia per eradicare reti internazionali che facilitano lo sfruttamento lavorativo dei medici cubani.
Domande frequenti sulle sanzioni degli Stati Uniti al programma Mais Médicos e alle missioni mediche cubane
Perché gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni nei confronti di funzionari brasiliani e dell'OPS?
Gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni migratorie a funzionari brasiliani ed ex dirigenti dell'OPS per la loro partecipazione al programma Mais Médicos, che, secondo Washington, ha operato con personale cubano in condizioni di lavoro forzato. Queste sanzioni mirano a revocare visti e a limitare i viaggi di coloro che gli Stati Uniti considerano complici del regime cubano nell'esportazione coercitiva di servizi medici.
Cos'è il programma Mais Médicos e perché è controverso?
Il programma Mais Médicos è stato lanciato in Brasile nel 2013 per migliorare la copertura sanitaria nelle aree bisognose, utilizzando principalmente medici cubani. È controverso perché gli Stati Uniti e altre organizzazioni accusano il programma di operare sotto un sistema di lavoro forzato, dove i medici cubani lavorano sotto restrizioni di movimento e con gran parte dei loro salari trattenuti dal governo cubano.
Qual è la posizione degli Stati Uniti sulle missioni mediche cubane?
Gli Stati Uniti considerano le missioni mediche cubane come una forma di sfruttamento del lavoro e schiavitù moderna. Accusano il regime cubano di utilizzare queste missioni come strumenti politici ed economici, imponendo condizioni lavorative coercitive ai medici, come la ritenzione dei passaporti e degli stipendi. Washington ha implementato restrizioni sui visti per i funzionari dei paesi che collaborano con queste missioni.
Come ha risposto Cuba alle sanzioni degli Stati Uniti?
Cuba ha respinto le accuse degli Stati Uniti, difendendo le sue missioni mediche come programmi di solidarietà e cooperazione internazionale. Il regime cubano ha criticato le sanzioni come aggressioni ingiustificate e sottolinea il sostegno di diversi paesi, soprattutto dei Caraibi, che considerano l'assistenza medica cubana fondamentale per i loro sistemi sanitari.
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