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Il recente aumento delle tariffe annunciato dalla Empresa de Telecomunicaciones de Cuba S.A. (ETECSA) ha scatenato un'ondata di indignazione tra i cubani, che considerano ingiusta la misura in mezzo a una grave crisi economica.
In risposta a questo malessere dei cittadini, l'organizzazione Cubalex ha lanciato un ricorso legale affinché la popolazione possa presentare reclami formali nei confronti dell'azienda statale, con l'obiettivo di richiedere l'annullamento dell'aumento delle tariffe.
Attraverso i suoi canali social, Cubalex ha condiviso un thread informativo in cui spiega, passo dopo passo, come presentare un reclamo formale a ETECSA utilizzando i meccanismi messi in atto dalla compagnia.
Il risorso include un documento scaricabile che può essere completato con i dati personali dell'utente interessato, oltre a una guida di domande e risposte rivolta a persone senza conoscenze giuridiche.
“Cosa fare di fronte all’aumento delle tariffe di ETECSA? Cubalex mette a disposizione dei cittadini un ricorso legale per esigere, in modo legittimo, che questa misura venga annullata”, ha pubblicato l’organizzazione sul suo account di X, dove ha diffuso il modello di reclamo e le istruzioni dettagliate.
Il documento può essere presentato attraverso il modulo ufficiale di reclami e segnalazioni di ETECSA, che è disponibile online. Cubalex ha accompagnato la sua proposta con raccomandazioni legali per garantire che i reclami siano validi e non possano essere respinti per errori formali.
Allo stesso modo, ha ricordato che questa azione rientra nei diritti civici riconosciuti e che reclamare in modo pacifico è un modo legittimo per affrontare decisioni governative ingiuste.
Desde quando ETECSA ha annunciato l'aumento delle tariffe alla fine di maggio, molte voci sui social media, nei mezzi di informazione indipendenti e negli spazi accademici hanno criticato severamente la misura.
Studenti universitari, specialmente quelli residenti nelle borse di studio, si sono espressi contro l'aumento dei costi per l'accesso a internet e i servizi di telefonia, essenziali per la vita accademica e la comunicazione familiare.
In diverse province, i reclami sono stati sollevati anche da utenti già colpiti dalla scarsa qualità del servizio, dai continui interventi di disconnessione e dalla mancanza di trasparenza nei pagamenti.
La misura è stata definita "una presa in giro" e "una provocazione" da diversi internauti, i quali ritengono che ETECSA agisca come un monopolio senza rendere conto.
Con l'iniziativa di Cubalex, si apre ora uno strumento concreto per canalizzare questo malessere generalizzato. L'organizzazione non governativa, con una lunga esperienza nella difesa dei diritti umani a Cuba, ha sottolineato l'importanza che le denunce si moltiplichino per esercitare pressione istituzionale.
“Come cittadini, abbiamo il diritto —e anche la responsabilità— di protestare quando una decisione ingiusta ci colpisce direttamente”, ha sottolineato Cubalex.
Il documento e la guida possono essere scaricati dal loro sito web ufficiale, e hanno già iniziato a circolare tra gli utenti all'interno e all'esterno dell'isola, i quali hanno ringraziato per la possibilità di avere una via pacifica e legittima per far sentire le proprie voci.
Nel frattempo, né l'azienda statale né i dirigenti del regime cubano hanno fornito nuove dichiarazioni riguardo al rifiuto massiccio che ha suscitato la loro decisione.
Non ci sono stati annunci riguardo a una revisione o una reversibilità delle nuove tariffe. La cittadinanza, tuttavia, inizia a organizzarsi legalmente per richiedere risposte.
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