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Il senatore statunitense Marco Rubio ha espresso pubblicamente il suo sostegno alla candidatura dell'attivista cubana Rosa María Payá Acevedo per far parte della Commissione Interamericana dei Diritti Umani (CIDH), sottolineando il suo “impegno incrollabile” per la libertà, la democrazia e i diritti fondamentali.
“Il suo impegno incrollabile nella difesa dei diritti umani, della libertà e della democrazia è testimonianza della sua instancabile lotta per un emisfero più prospero”, ha scritto Rubio sul suo profilo ufficiale di X (prima Twitter).
“Conosco Rosa María da più di dieci anni e non ho dubbi che servirà con integrità come commissaria della CIDH”, ha sottolineato.
La candidatura di Payá, nominata dal governo degli Stati Uniti, ha anche generato un'ondata di sostegno tra figure politiche statunitensi, che considerano la sua elezione un'opportunità per rafforzare l'impatto e la credibilità della CIDH nel continente.
La rappresentante repubblicana María Elvira Salazar ha sostenuto la nominatione, sottolineando che Payá “ha difeso con coraggio la libertà, i diritti umani e i valori democratici in tutta l'America”.
Nelle sue parole, la sua scelta rappresenterebbe “un passo potente verso il ripristino della credibilità” della Commissione.
Per parte sua, il congresista cubanoamericano Mario Díaz-Balart ha assicurato che l'attivista cubana “è ampiamente riconosciuta per promuovere le libertà fondamentali, i diritti umani e la governance democratica”.
Ha aggiunto che la sua inclusione nella CIDH “promuoverà il lavoro indipendente della Commissione con un focus sui principi dei diritti umani”.
La nomina è stata annunciata dal Dipartimento di Stato, che ha definito Rosa María Payá come “una difensora della democrazia, leader dei diritti umani ed esperta di politica latinoamericana di prestigio internazionale”.
Hija del fallecido oppositore Oswaldo Payá Sardiñas, Rosa María ha continuato l'eredità della lotta democratica della sua famiglia. È fondatrice del progetto Cuba Decide, che promuove un plebiscito vincolante affinché i cittadini cubani possano scegliere liberamente il loro sistema politico, e guida la Fondazione per la Democrazia Panamericana.
Dopo aver appreso della sua nomina, Payá ha ringraziato per il sostegno attraverso i suoi social media e ha ribadito il suo impegno verso i principi della CIDH.
"Mi sento profondamente onorata per la nomina degli Stati Uniti a servire nella CIDH, un'istituzione vitale e indipendente dedicata a proteggere i diritti e la dignità di tutte le persone in tutta l'America", ha espresso su Instagram.
Le elezioni per rinnovare i membri della CIDH si terranno il 27 giugno 2025, durante l'Assemblea Generale dell'OEA, programmata ad Antigua e Barbuda.
In questa occasione, saranno scelti tre commissari per il periodo 2026–2029. I candidati sono stati presentati dagli Stati membri e hanno esposto le loro proposte davanti al Consiglio Permanente dell'OEA in sessioni pubbliche tenute a maggio.
Gli Stati Uniti hanno nominato l'attivista cubana Rosa María Payá, che è stata una voce costante nei forum internazionali. Nel suo intervento all'Assemblea Generale dell'OEA nel 2024, ha esortato gli Stati membri a unirsi contro i regimi dittatoriali di Cuba, Nicaragua e Venezuela.
“È tempo che gli Stati delle Americhe si uniscano contro i dittatori,” ha dichiarato. “Li invitiamo a chiedere l'eliminazione di ogni violenza politica e la liberazione immediata e incondizionata di tutti i prigionieri politici.”
Oltre al suo lavoro istituzionale, l'attivista conduce il programma “Tú Decides” su Radio Martí, dove promuove l'attivismo pacifico e la resistenza civica di fronte alle autocrazie nella regione.
Domande frequenti sulla candidatura di Rosa María Payá alla CIDH
Perché Marco Rubio supporta la candidatura di Rosa María Payá alla CIDH?
Marco Rubio sostiene la candidatura di Rosa María Payá a causa del suo impegno incrollabile per i diritti umani, la libertà e la democrazia. Rubio mette in risalto l'integrità e la dedizione di Payá nel suo ruolo di commissaria della CIDH, riconoscendo la sua leadership nella difesa delle libertà fondamentali nella regione.
Cosa significerebbe l'elezione di Rosa María Payá per la CIDH?
La scelta di Rosa María Payá per la CIDH rappresenterebbe un passo importante verso il ripristino della credibilità della Commissione. Con il suo riconosciuto percorso democratico e il suo impegno per i diritti umani, la sua inclusione potrebbe sostenere il lavoro indipendente della CIDH e rafforzare il suo impegno verso i principi dei diritti umani.
Come ha reagito Rosa María Payá alla sua nomina alla CIDH?
Rosa María Payá ha espresso di sentirsi profondamente onorata per la nomina degli Stati Uniti per servire nella CIDH. Attraverso i suoi social media, Payá ha ribadito il suo impegno verso i principi della Commissione, sottolineando la sua dedizione a proteggere i diritti e la dignità di tutte le persone in tutta l'America.
Qual è l'eredità familiare di Rosa María Payá nella lotta per la democrazia?
Rosa María Payá continua l'eredità di suo padre, Oswaldo Payá Sardiñas, un noto oppositore cubano che ha dedicato la sua vita alla lotta per la libertà e la democrazia. Fondatrice del progetto Cuba Decide, Payá promuove un plebiscito vincolante affinché i cubani possano scegliere liberamente il proprio sistema politico. La sua opera è stata riconosciuta a livello internazionale, distinguendosi come una leader nei diritti umani e nella democrazia.
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