In un altro passo verso la dolarizzazione di fatto dell'economia cubana, la rete di Tiendas Caribe a Ciego de Ávila ha annunciato la riapertura di due negozi che opereranno esclusivamente in valute estere.
Secondo Televisión Avileña, si tratta delle unità Agua y Jabón e La Cruz Verde, che hanno riaperto le loro porte dopo un processo di manutenzione, ora con il sistema di pagamenti unicamente in valute estere.
La novità —che non sorprende più molti cubani, ma suscita indignazione— è che coloro che pagano in contante riceveranno il resto in gomme da masticare, caramelle o altri prodotti di scarso valore, una pratica che avviene solo a Cuba e che rappresenta una perdita diretta per il consumatore, che vede come parte dei suoi dollari svanisce in merci che probabilmente non desidera.
Un negozio rifornito… per una minoranza con dollari
Come in altri negozi, questi stabilimenti accettano solo carte internazionali (Visa, MasterCard, MIR) o contante in valuta estera, a cui la grande maggioranza dei cubani non ha accesso. Nel frattempo, i negozi in pesos cubani continuano a essere sprovvisti e con gli scaffali vuoti, generando frustrazione e malcontento sociale.
Il regime giustifica questa espansione come un modo per “catturare valute e migliorare l'approvvigionamento”. Tuttavia, l'esclusione di coloro che gestiscono solo pesos cubani ha approfondito la disuguaglianza economica, segmentando ulteriormente una società già fratturata dalla crisi.
Una strategia che ripete lo stesso modello
La apertura di these negozi si aggiunge a una politica sistematica iniziata con il Supermercato di 3ra y 70 a L'Avana, inaugurato a gennaio 2025 come il primo del suo genere. Gli hanno fatto seguito altri punti simili nel centro del paese, tutti ben forniti, ma inaccessibili per la maggior parte.
Economisti come Pedro Monreal hanno avvertito che questa dollarizzazione parziale normalizza un'economia parallela dove solo coloro che ricevono rimesse o entrate in valute estere possono accedere ai prodotti di base, mentre il resto della popolazione rimane intrappolato in un circuito di scarsità, inflazione e frustrazione.
Tra propaganda e realtà
Presentare come un successo la riapertura di negozi dove i cubani non possono acquistare nemmeno un litro d'olio con il loro stipendio in pesos, mentre devono accettare gomme da masticare come resto per i loro dollari, è un'ulteriore dimostrazione della disconnessione tra il discorso ufficiale e la vita reale del popolo.
La strategia di aprire più negozi in valute straniere non solo non risolve i problemi strutturali, ma approfondisce il divario tra chi può acquistare e chi può solo osservare.
Domande frequenti sulla dollarizzazione dell'economia cubana e i nuovi negozi in dollari
Perché il resto nei negozi in dollari a Cuba viene dato in chewing gum e caramelle?
La mancanza di monete in dollari a Cuba ha portato a consegnare il resto sotto forma di prodotti di basso valore come gomme da masticare e caramelle. Questa pratica si giustifica per l'assenza di monete frazionarie in dollari, il che impedisce di dare il resto esatto. Sebbene il governo difenda questa misura come l'unica alternativa praticabile, ha generato indignazione tra la popolazione che percepisce questa situazione come una perdita diretta delle proprie valute.
Come influisce l'apertura di negozi in dollari sull'economia cubana?
L'apertura di negozi che operano esclusivamente in dollari approfondisce la disuguaglianza economica a Cuba. Questi negozi sono ben forniti ma sono inaccessibili per la maggior parte dei cubani che gestiscono solo pesos cubani. Questo fenomeno è stato criticato da economisti che sottolineano che la dollarizzazione parziale dell'economia cubana normalizza un sistema economico parallelo, avvantaggiando solo coloro che ricevono rimesse o hanno entrate in valute straniere.
Quali sono le giustificazioni offerte dal governo cubano per l'espansione dei negozi in valute?
Il governo cubano sostiene che l'espansione dei negozi in valuta estera sia una strategia per attrarre divise e migliorare l'approvvigionamento di prodotti. Tuttavia, questa giustificazione è stata criticata poiché solo una minoranza della popolazione può accedere a questi esercizi, il che aggrava le disuguaglianze economiche e sociali nell'isola.
Quali alternative di pagamento esistono nei negozi cubani che operano in dollari?
I negozi in dollari a Cuba accettano pagamenti in contante in valute estere e con carte internazionali come Visa, MasterCard e MIR. Inoltre, alcune carte locali come quelle emesse da BANDEC e le carte AIS, Viajero e Clásica sono anch'esse accettate, spesso con bonus sugli acquisti. Questa modalità limita l'accesso alla maggior parte dei cubani che ricevono il proprio stipendio in pesos cubani.
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