Il governo cubano riapre un negozio in dollari e lo presenta come “buone notizie per tutti”

Da mesi, il regime ha intensificato l'apertura di negozi in dollari, mentre i mercati in valuta nazionale continuano a essere sotto approvvigionati e lo stipendio medio non copre nemmeno una frazione dei bisogni essenziali.

Centro commerciale 5ta e 96, Playa, L'AvanaFoto © Facebook/División Habana Oeste

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Il governo cubano dimostra nuovamente la sua disconnessione dalla realtà del paese annunciando la riapertura del centro commerciale 5ta e 96, nel municipio Playa, L'Avana, presentando come una “buona notizia per tutti” il fatto di vendere in dollari sempre più prodotti di prima necessità.

Il negozio, che appartiene alla rete Tiendas Caribe, funzionerà secondo lo stesso schema che ha generato crescente malcontento nella popolazione: vendite esclusivamente in valute straniere, a cui la maggior parte dei cubani non ha accesso.

A seguito di un post su caratterizzato da un tono trionfalistico, si promuove che il locale arriva “rinnovato”, con “una vasta gamma di prodotti” e metodi di pagamento con carte internazionali (VISA, MasterCard e MIR).

Pubblicazione su Facebook/Divisione Habana Oeste

Questa riapertura non è un fatto isolato. Da mesi, il regime ha intensificato l'apertura di negozi in dollari, mentre i mercati in valuta nazionale continuano ad essere scarsi e lo stipendio medio non copre neanche una frazione dei bisogni fondamentali.

In questo contesto, affermare che questi negozi rappresentano “buone notizie per tutti” risulta, quantomeno, una presa in giro per milioni di famiglie che sopravvivono in mezzo a blackout, inflazione e carenza.

La proliferazione di questi commerci esclusivi in valute estere ha approfondito la disuguaglianza sociale e ha normalizzato un'economia parallela in cui solo coloro che ricevono rimessi dall'estero o hanno accesso a valute possono acquistare prodotti essenziali.

Presentare come un successo la riapertura di un centro commerciale dove la maggior parte dei cubani non può comprare nemmeno un litro d'olio è un'altra dimostrazione di come il discorso ufficiale continui a essere distante dalla realtà del popolo.

Un altro negozio di valuta a Guantánamo

Tiendas Caribe ha reinaugurato questo sabato il negozio Lily Modas, a Guantánamo, che ha riaperto le sue porte sotto una “nuova modalità di vendita”, rivolta esclusivamente a coloro che possono pagare con carte in valute estere.

Pubblicazione di Facebook/Tiendas Caribe Guantánamo

L'attività sarà aperta da lunedì a sabato dalle 9:00 alle 17:30 e la domenica fino alle 13:30, accettando pagamenti esclusivamente tramite carte VISA, MasterCard, MIR, carte prepagate BANDEC, AIS, Clásica e Viajero. Come di consueto, non è consentito l'uso di pesos cubani, la moneta ufficiale con cui vengono pagati salari e pensioni nel paese.

Domande frequenti sulla riapertura dei negozi in dollari a Cuba

Perché il governo cubano sta riaprendo negozi in dollari?

Il governo cubano sta riaprendo negozi in dollari come strategia per attrarre valute straniere, in mezzo a una crisi economica che ha generato scarsità di prodotti di base nel paese. Questo modello mira ad attrarre dollari da utilizzare in settori strategici e nel commercio estero, ma è stato criticato per aumentare la disuguaglianza sociale, poiché molti cubani non hanno accesso a queste valute.

Come influisce la dollarizzazione parziale sui cubani?

La dolarizzazione parziale dell'economia cubana ha esacerbato le disuguaglianze sociali, poiché solo coloro che hanno accesso ai dollari, spesso tramite rimesse, possono acquistare in questi negozi. Nel frattempo, i mercati in pesos cubani affrontano carenze, e lo stipendio medio nella valuta nazionale non è sufficiente a coprire i bisogni fondamentali.

Quali prodotti si possono trovare nei negozi in dollari?

Le negozi in dollari a Cuba offrono un'ampia gamma di prodotti, che includono articoli per l'igiene personale, alimenti, bevande, elettrodomestici e prodotti per la casa. Questi negozi tendono ad essere meglio forniti rispetto a quelli che operano in valuta nazionale, il che genera malcontento tra la popolazione che non può accedervi.

Quali forme di pagamento vengono accettate in questi negozi?

In negozi in dollari a Cuba, sono accettati pagamenti mediante carte internazionali come VISA, MasterCard e MIR, oltre a carte prepagate emesse da banche locali come BANDEC, AIS, Viajero e Clásica. Non è consentito l'uso di pesos cubani.

Qual è la reazione della popolazione di fronte a queste aperture?

La apertura di negozi in dollari ha generato critiche e malcontento nella popolazione cubana, che percepisce queste misure come una presa in giro delle loro difficoltà economiche quotidiane. Molti considerano che questi negozi non risolvono la crisi e beneficiano solo coloro che hanno accesso a valute estere, aumentando il divario economico nel paese.

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Redazione di CiberCuba

Un team di giornalisti impegnati a informare sull'attualità cubana e temi di interesse globale. Su CiberCuba lavoriamo per offrire notizie veritiere e analisi critiche.

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