Latte ogni tre giorni: La nuova realtà dei bambini cubani

La crisi del latte a Cuba colpisce più di 4.380 bambini, che ricevono solo un litro ogni tre giorni. La scarsità complica l'alimentazione infantile, mentre il mercato informale propone prezzi inaccessibili.


La crisi del latte a Cuba continua a colpire duramente le famiglie cubane, e ora oltre 4.380 bambini a Guantánamo affrontano una misura draconiana: riceveranno solo un litro di latte ogni tre giorni. Questa distribuzione, che avviene direttamente in 177 negozi, riflette la gravità della scarsità di prodotti alimentari di base nell'isola.

La misura, che colpisce principalmente i bambini dai 2 ai 6 anni, è stata adottata dalle autorità locali come una "soluzione" alla mancanza di latte in polvere, prodotto che è diventato un lusso inaccessibile per molte famiglie. I bambini di età inferiore ai 2 anni e quelli con diete mediche speciali ricevono un'attenzione differenziata, ma anche la situazione in questo caso è critica.

"È un'impotenza totale, i bambini hanno bisogno del latte tutti i giorni, e ora devo inventare cosa dargli da mangiare per colazione," dice una madre di Guantánamo, visibilmente colpita dalla situazione. "Quello che ricevo non basta affatto, e il latte in strada costa una fortuna."

La distribuzione del latte è diventata un problema per le autorità locali, che affermano che i ritardi nella ricezione delle forniture sono dovuti a restrizioni esterne che ostacolano il loro finanziamento e acquisto. Tuttavia, queste spiegazioni non alleviano la preoccupazione dei genitori né la fame dei bambini.

Lo scorso 6 e 8 dicembre, secondo le autorità, è arrivato a Guantánamo il latte necessario per coprire dieci giorni di consumo per i bambini da 0 a 2 anni e per coloro che seguono diete mediche speciali. Per gli altri, la situazione è diversa. Nella capitale provinciale e nel municipio di Caimanera, viene garantito un litro di latte fluido ogni tre giorni per oltre 10.500 bambini di età compresa tra 2 e 6 anni, mentre nel resto dei comuni il numero di bambini colpiti raggiunge le 4.380 unità.

Il latte viene distribuito direttamente in 177 negozi, un'operazione che le autorità affermano essere "controllata" per evitare deviazioni o irregolarità, sebbene non sia stato specificato come verrà garantita la trasparenza di questo processo. Questa consegna frazionata, già di per sé insufficiente, aggrava la situazione alimentare dei bambini in mezzo alla profonda crisi economica che attraversa il paese.

Le autorità della provincia hanno assicurato che vengono effettuate "analisi quotidiane" con i comuni per cercare di aumentare il contributo dei produttori locali di latte di vacca, capra e bufalo, con l'obiettivo di proteggere i bambini dai 2 ai 6 anni. Tuttavia, questa misura non è riuscita a mitigare la crescente necessità.

L'impatto di questa situazione non è trascurabile. Il latte è una fonte essenziale di nutrienti per i bambini in età precoce, e la sua mancanza può avere effetti negativi sul loro sviluppo fisico e cognitivo. "Il latte è vitale in questa fase della vita. La sua assenza può comportare problemi di crescita, carenza di calcio e anemia," ha avvertito un pediatra che ha preferito rimanere anonimo.

In mezzo a questa crisi, le famiglie cubane si rivolgono al mercato informale, dove il prezzo di un chilogrammo di latte in polvere supera di gran lunga il reddito di un lavoratore medio. "Bisogna decidere se comprare latte o comprare cibo, perché non basta per tutto", commenta un'anziana che si occupa dei suoi tre nipoti.

Il ministro dell'Industria Alimentare, Alberto López Díaz, ha recentemente riconosciuto che il governo non può fornire le quantità di latte previste nella cesta alimentare standard a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi di produzione. Ha aggiunto che la crisi energetica e i frequenti blackout influenzano la catena di produzione, causando l'arrivo di latte acido poiché "non c'è corrente nel termos".

Di fronte a questa realtà, i genitori e i tutori continuano a cercare alternative per nutrire i propri figli, mentre l'incertezza cresce giorno dopo giorno. I bambini cubani, che dovrebbero avere accesso garantito a cibi di base, ora dipendono da un negozio per ricevere, si spera, un litro di latte ogni tre giorni. Una situazione che evidenzia la precarietà in cui vive una grande parte della popolazione cubana e l'urgenza di soluzioni efficaci da parte del governo.

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Luis Flores

CEO e cofondatore di CiberCuba.com. Quando ho tempo scrivo articoli di opinione sulla realtà cubana vista dalla prospettiva di un emigrante.