Cienfuegos distribuirà latte non trattato ai bambini: "Deve essere bollito per evitare parassiti"

Un guasto costringe Cienfuegos a distribuire latte non trattato per i bambini, richiedendo che venga bollito immediatamente. Le famiglie affrontano rischi sanitari e difficoltà a causa della scarsità di carburante ed elettricità.

Leche de vaca (Imagen de referencia) © Invasor / Edelvis Valido Gómez
Latte di mucca (Immagine di riferimento)Foto © Invasor / Edelvis Valido Gómez

In un nuovo episodio che mette in luce la precarietà del sistema di approvvigionamento a Cuba, le autorità di Cienfuegos hanno comunicato che il latte destinato ai bambini di età compresa tra 1 e 7 anni sarà distribuito senza alcun processo industriale.

Un guasto nella conduttura dell'acqua che rifornisce il Combinato Lácteo ha costretto a distribuire il latte non lavorato, secondo quanto riportato dal profilo ufficiale di Facebook "Las Cosas de Fernanda".

Captura di Facebook / Le Cose di Fernanda

Il latte, non essendo sottoposto ai processi fondamentali di pastorizzazione, deve essere bollito immediatamente per evitare la proliferazione di parassiti e altri rischi per la salute.

“Non ha alcun processo industrial, quindi è necessario cuocerla rapidamente. Per evitare la trasmissione di parassiti e prevenire che si deteriori a causa delle ore di mungitura, raccolta e trasporto,” ha dichiarato il profilo vicino al regime.

Le famiglie devono assumersi questa responsabilità, affrontando anche le difficoltà quotidiane legate alla scarsità di carburante ed elettricità, elementi indispensabili per garantire la sicurezza alimentare dei minori.

Questa situazione mette nuovamente in evidenza le carenze strutturali del regime nel garantire prodotti di base in modo sicuro e sostenibile.

Mentre le autorità insistono su soluzioni temporanee, i cittadini si confrontano con i rischi e le conseguenze di un sistema incapace di rispondere in modo efficace alle esigenze essenziali della popolazione.

Recentemente, il ministro cubano dell'Industria Alimentare (MINAL), Alberto López Díaz, ha riconosciuto che il governo non può fornire le quantità di latte previste per soddisfare la cesta familiare normalizzata, poiché non vengono rispettati gli obiettivi di produzione nel paese.

Senza specificare quali fattori incidano sul mancato rispetto, il ministro ha citato la crisi energetica come uno dei principali problemi legati all'accumulo di latte da parte degli allevatori, spiegando che i blackout influiscono sulla catena di produzione e che, in alcuni casi, provocano la decomposizione del alimento.

"La latte molte volte arriva acido perché non c'è corrente nel termos, perché non è arrivato in tempo quando è uscito, perché il combustibile fisico ha subito un ritardo. E quando la materia prima arriva all'industria, ci sono anche blackout nell'industria e quindi questo ciclo di produzione influisce sulla qualità del prodotto", ha spiegato López Díaz.

Nel frattempo, i cittadini si trovano ad affrontare i prezzi esorbitanti del mercato informale, che superano di gran lunga già salari insufficienti.

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