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La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha respinto questo venerdì un nuovo tentativo di destituire il presidente Donald Trump, bocciando una risoluzione di impeachment proposta dal congresista democratico Al Green, che è nuovamente rimasta senza sostegno maggioritario anche all'interno del suo stesso partito.
La votazione si è conclusa con 237 legislatori a favore dell'archiviazione della risoluzione e 140 contro, mentre 47 democratici hanno votato "presente", un segnale del scarso consenso interno per avanzare in un processo di impeachment, riportò l'agenzia di stampa AP.
Se tratta del secondo rovescio dell'anno per Green, che aveva già tentato, senza successo, una misura simile a giugno.
Prima della votazione, la leadership democratica alla Camera ha evitato di sostenere apertamente l'iniziativa.
In a statement, the minority leader, Hakeem Jeffries, and his deputies defended that impeachment is a “sacred” constitutional mechanism that requires thorough investigations, which —they stated— have not been conducted.
Nonostante ciò, non hanno chiamato a votare contro e hanno scelto di astenersi.
Green ha giustificato la sua proposta sostenendo che Trump ha commesso “alti crimini e reati minori” durante il suo secondo mandato.
La risoluzione più recente lo accusava di aver minacciato legislatori democratici dopo la diffusione di un video sui social media indirizzato ai membri delle Forze Armate.
In giugno, il congressista aveva promosso un altro impeachment per aver presumibilmente eluso il Congresso dopo attacchi a strutture nucleari iraniane.
Dal blocco repubblicano, l'iniziativa è stata respinta come un attacco politico infondato.
La pagina ufficiale su X del Partito Repubblicano alla Camera dei Rappresentanti ha celebrato la sconfitta della procedura e ha accusato i democratici di ricorrere a manovre “disperate” per ostacolare l'agenda presidenziale.
Trump è stato sottoposto a impeachment in due occasioni durante il suo primo mandato, nel 2019 e nel 2021, e in entrambi i casi è stato assolto dal Senato.
Nel frattempo, i repubblicani hanno avvertito che il tema potrebbe tornare in agenda se i democratici recuperano la maggioranza legislativa, anche se gli stessi leader democratici insistono sul fatto che non esiste un piano immediato per avviare un nuovo processo senza un'indagine preliminare.
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