"Finalmente chi lavora per la CIA?": Ulises Toirac deride la nuova tassa del Governo



" sarà divertente vedere la Banca Centrale di Cuba consultare quotidianamente elToque per pubblicare (peso più, peso meno, ovviamente, per non dire) il tasso di cambio del giorno."

Ulises Toirac sulla nuova tassa del regimeFoto © Collage Facebook / Ulises Toirac - CiberCuba

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Il umorista cubano Ulises Toirac ha ironizzato giovedì sulla nuova tassa "fluttuante" del Banco Central de Cuba (BCC), confrontando i valori ufficiali appena pubblicati con quelli del mezzo indipendente elToque, che lo stesso regime aveva accusato per mesi di manipolare il mercato informale delle valute.

En un post sul suo profilo di Facebook, Toirac ha scritto: “Sarà divertente vedere la Banca Centrale di Cuba consultare quotidianamente elToque per pubblicare (peso più peso meno, chiaro, così non dicono) il tasso di cambio del giorno... ¡Ayyyyypiiiiiiiinnnn! Chi lavora finalmente per la CIA?”, accompagnato da due screenshot presi —come ha chiarito— “esattamente nello stesso minuto, con secondi di differenza”.

Le immagini mostravano la somiglianza tra entrambe le fonti: l'euro a 480 CUP e il dollaro a 440 CUP nella tabella di elToque, rispetto ai 481,42 e 410 CUP pubblicati dalla Banca Centrale.

Facebook / Ulises Toirac

La pubblicazione, che ha accumulato migliaia di reazioni e centinaia di commenti, ha scatenato un'ondata di burloni, indignazione e sarcasmo nei confronti della politica economica del regime. Molti utenti della rete hanno concordato sul fatto che il Governo ha finito per "convalidare" ciò che ha criticato per mesi. "Il Toque è ufficialmente nazionalizzato", ha detto uno mentre altri hanno sottolineato che "la Banca Centrale ha consultato l'esame del vicino" e che "ora è nato il tu mi tocchi e io ti tocco".

Alcuni commenti hanno definito la coincidenza come “una burla”, “una copia con firma ufficiale” o “una commedia di cattivo gusto”, mentre diversi utenti hanno riassunto la frustrazione dei cittadini: “Tanto nuotare per morire sulla riva”. Un altro, con tono più critico, ha scritto: “Tanta spazzatura che hanno detto del Toque, aveva ragione o no!”

Non sono mancati messaggi che ridicolizzavano la campagna ufficiale precedente contro elToque, con frasi del tipo “Dopo tanto Teque, ora el Toque è ufficiale” o “Tanta chiacchiera per finire allo stesso modo”. Altri si sono concentrati sull'assurdità della misura: “Credo che qualcuno si sia ‘fissato’ sulla prova di quello a fianco”, ha scritto un utente, facendo riferimento alla somiglianza tra entrambe le tasse. “Questi due si amano: BCC e elToque”, o “Non è più el Toque, è il Teque”, hanno detto altri. Ci sono stati anche coloro che hanno espresso disincanto e stanchezza di fronte al caos monetario: “Un'altra misura che danneggia il cubano della strada”, “Niente cambia, solo i nomi”, o “Lo stesso cane con un collare diverso”.

Toirac ha risposto a uno dei commenti che difendeva la Banca Centrale dicendo: “Ma non si sono messi a dire per quasi due mesi che i valori del dollaro di elToque erano gonfiati per distruggere l'economia? E allora?”.

Non è la prima volta che il comico satirizza la politica monetaria del regime. Lo scorso 12 dicembre, ha proposto ironicamente la creazione del "pesolar", una valuta fittizia con la quale ha deriso la coesistenza di molteplici valute e tassi di cambio a Cuba. In quell'occasione, ha suggerito di eliminare il peso cubano, “una valuta nazionale che non vale nel paese”, e il dollaro, “che non è nazionale anche se vogliono nazionalizzarlo con la forza”, accompagnando il suo messaggio con una caricatura di una banconota in cui sostituiva il volto di Benjamin Franklin con il suo.

Un mese prima, a novembre, aveva pubblicato un'altra riflessione intitolata “Sempre è un altro il colpevole”, in cui criticava il Governo per aver incolpato elToque del collasso economico nazionale invece di riconoscere “decenni di politiche fallimentari e controllo statale assoluto”.

La nuova tassa di cambio, presentata dalla presidenta del BCC, Juana Lilia Delgado, è entrata in vigore il 18 dicembre e suddivide il mercato in tre segmenti: un segmento statale (1x24), un segmento imprenditoriale (1x120) e un segmento flottante, destinato a persone fisiche e mipymes, il cui tasso verrà aggiornato quotidianamente in base all'offerta e alla domanda.

Nel suo primo giorno di applicazione, il dollaro è stato fissato ufficialmente a 410 CUP e l'euro a 481,42 CUP, valori praticamente identici a quelli riportati dal mercato informale (440 e 480 CUP rispettivamente). La misura, secondo le autorità, mira a “organizzare i flussi di divise” e “ridurre l'informalità”, anche se alcuni funzionari della stessa Banca Centrale hanno ammesso che “forse non è ciò che molti si aspettavano”, riconoscendo che il sistema venderà solo ciò che riuscirà ad acquistare e che il nuovo tasso di cambio non eliminerà immediatamente il mercato parallelo.

Con la coincidenza quasi millimetrica tra il tasso ufficiale e quello informale, la pubblicazione di Ulises Toirac ha riacceso il dibattito sulla credibilità della Banca Centrale e sul riconoscimento implicito che, per anni, il valore reale del peso cubano è stato definito al di fuori delle istituzioni statali.

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