Cubano in situazione di senzatetto a Miami chiede aiuto per riunirsi con la sua famiglia negli Stati Uniti.



"Non sa dove si trovi la sua famiglia, e la sua famiglia non sa dove si trovi lui."

Cubano senza tetto a Miami cerca la sua famigliaFoto © TikTok / @conductadade

Un cubano identificato come David Ocaña, originario di Guanabo, La Habana del Este, vive attualmente in una situazione di strada a Wynwood, Miami, e cerca di riunirsi con la sua famiglia, della quale non ha notizie da anni. La sua storia è stata condivisa sui social media dal progetto Conducta Dade, che rende visibile la realtà di molti migranti cubani senza tetto negli Stati Uniti.

Nel video, ripreso dalla strada, David racconta tra pause e ricordi: “La mia famiglia non so nemmeno dove sia, potrebbero essere nel centro della Florida, da quelle parti di Tampa e Orlando... Non sanno dove sei, eh, eh, vediamo se mi trovano. Io sono di Guanabo... Sono venuto qui da giovane, mi chiamo David, David Ocaña... Ho già superato i 50, 52... I miei figli sono tutti maggiorenni, lavorano e fanno il loro lavoro, e per fortuna hanno scelto di comportarsi bene, capisci... Vediamo se li trovo, sai.”

L'uomo chiede di essere riconosciuto da familiari o amici che possano aiutarlo a ristabilire un contatto con il suo ambiente.

Il testimonio ha generato molteplici risposte. Alcuni utenti hanno lamentato la propria situazione e hanno augurato che possa rincontrarsi con i suoi cari. Altri hanno dibattuto sulle difficoltà della vita negli Stati Uniti rispetto a quelle di Cuba, riflettendo posizioni opposte: alcuni sostenevano che “gli Stati Uniti sono un inferno”, mentre altri rispondevano che “l'inferno è Cuba”.

Ci sono stati anche messaggi di persone che hanno detto di averlo conosciuto: una ha assicurato di aver frequentato la scuola con lui “alla playa 71” di Guanabo, e un altro utente ha commentato in inglese di aver studiato con lui alla scuola Nautilus, il che coincide con il suo racconto di essere emigrato da giovane.

Alcuni internauti hanno riflettuto sulle circostanze che possono portare una persona a vivere per strada, ricordando che "ogniuno conosce la propria storia" e che "tutti possiamo prendere decisioni sbagliate da giovani".

El caso di David non è isolato. Negli ultimi mesi, Conducta Dade (che è diventata un'iniziativa di grande valore sociale all'interno della comunità cubana in Florida, poiché attraverso i suoi video promuove l'empatia e la solidarietà) ha mostrato sui social diversi testimonianze di cubani che affrontano la vita senza tetto in diverse città della Florida. Tra questi, spicca la storia di Irán, un uomo di 68 anni di Guantánamo che sopravvive a Miami tra conflitti, droghe e minacce, mentre cerca un nuovo inizio.

Un'altra storia recente diffusa dallo stesso progetto è quella di Rodolfo, un anziano cubano diagnosticato con schizofrenia che vive per strada a Miami e che a malapena ricorda il suo nome né il suo passato, ma mantiene la speranza di essere riconosciuto da qualcuno di vicino.

También se conoció il caso di Adalberto Martínez Rubier, un cubano di Pinar del Río che vive per strada a Orlando dopo essere stato operato al cervello e che dipende da una sedia a rotelle e dall'aiuto di sconosciuti per sopravvivere.

Storie come quella di David riflettono non solo la vulnerabilità di molti migranti, ma anche la forza di una comunità che, nonostante la distanza e le avversità, continua a mostrare gesti di supporto e fraternità. La solidarietà tra i cubani in esilio rimane un legame che unisce generazioni e mantiene viva la speranza di riunirsi con i propri cari.

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